Inizia ufficialmente oggi la nuova era del Twitter a pagamento di Elon Musk. Nonostante le critiche, alla fine gli account speciali, quelli considerati autorevoli, e che si faranno pagare profumatamente, sono arrivati.

Spunte blu pagate in più rispetto al passato per gli abbonati. Questa la decisione di Elon Musk, il neo proprietario del social dei cinguettii. Ma a cosa servono invece gli altri colori?

Twitter a pagamento, inizia la nuova era

Da oggi lunedì 11 dicembre inizia ufficialmente una nuova era per il social di Musk.

Al bando gli account falsi. Con la spunta blu verrà certificata la veracità di un profilo, cosi da renderlo ufficialmente autorevole. Il costo però è che tale opzione si dovrà pagare e molti utenti, anche profili di persone particolarmente note con tantissimi followers, si sono detti contrariati rispetto alla novità. Oltre alla certificazione, coloro che pagano potranno utilizzare il social sorbendosi meno pubblicità rispetto agli utenti normali. Insomma, lo stesso sistema utilizzato ormai da anni da YouTube, il quale offre ai suoi utenti la visione di video streaming gratuiti imbottiti di pubblicità, mentre chi ha il servizio premium non vede alcuni spot.

Ma quali sono i costi di questo nuovo servizio? Chi deciderà di iscriversi sul web, dovrà pagare 8 dollari al mese. Gli utenti che utilizzano iOS, il sistema operativo della Apple per Iphone e Ipad, invece, dovranno pagare 11 dollari al mese. Il Twitter a pagamento è stato annunciato dallo stesso social con un cinguettio:

“TwitterBlue verrà rilanciato lunedì: abbonati sul web per 8 dollari al mese o su iOS per 11 dollari al mese per ottenere l’accesso alle funzionalità riservate agli abbonati, incluso il segno di spunta blu. Gli abbonati potranno cambiare nome utente, nome visualizzato o foto del profilo, ma in tal caso perderanno temporaneamente il segno di spunta blu fino a quando il loro account non verrà verificato di nuovo”.

Ecco come invece ha commentato la notizia il neo proprietario:

“Domani i robot avranno una sorpresa. I robot/troll generano attività false, quindi Twitter potrà sembrare un po’ meno vivace, ma in realtà è solo che la falsità è sparita”.

Indiscrezioni sugli altri colori

Non è tutto, perché in merito alle ormai famigerate spunte, arriva una nuova indiscrezione.

Secondo alcuni insider infatti ci saranno anche altre colorazioni, non soltanto il blu. Gli esperti hanno già evidenziato due nuovi colori in arrivo: dorate per le società commerciali e grigie per istituzioni e organizzazioni governative. Insomma, Twitter a pagamento si rifà il trucco e riparte da un presupposto molto semplice, quello di offrire un prodotto più elitario, ma al tempo stesso anche rivolto a coloro che vorranno continuare a utilizzare il social senza spendere soldi.

Per coloro che infatti non hanno alcuna intenzione di pagare il servizio in abbonamento, nulla cambierà. Potranno continuare a farlo, a patto di rimanere dei semplici account senza alcuna certificazione che ne dimostri una determinata autorialità. Inoltre, dovranno continuare a vedere le proprie pagine tappezzata da banner pubblicitari. Il piccolo scotto da pagare se non si vuole pagare (perdonate il gioco di parole).