Non parte con le migliori intenzioni il nuovo progetto di Elon Musk. Twitter a pagamento sembra essere ormai una certezza e, a quanto pare, l’abbonamento è anche particolarmente salato. Si parla infatti di ben 20 dollari al mese per ottenere l’ambito bollino blu, quello che certifica l’identità degli utenti. 

Musk quindi batte subito cassa, alla faccia dei suoi proclami che lo volevano al timone del noto social per dare la possibilità a tutti di aprire dibattiti democratici e senza censure.

 Intanto, gli utenti celebri non l’hanno presa affatto bene.

Twitter a pagamento, ecco perché

Un account certificato al prezzo di 20 dollari al mese. Questa la rivelazione del sito The Verge, il quale, grazie a fonti interne, afferma che la mossa potrebbe portare alle casse dell’azienda un bel po’ di quattrini. Il rischio, però, è che si possa anche generare l’effetto inverso, visto che al momento il social fattura quasi l’8% dei sui incassi grazie agli account a pagamento. Al momento il costo è di soli 5 dollari al mese, quindi la possibilità che molti utenti lascino la piattaforma dopo questo aumento non è da scartare.

Oggi gli account a pagamento consentono agli utenti anche di modificare i tweet e rimuovere parte della pubblicità. Con il nuovo progetto invece l’ambita spunta blu, un vero e proprio bollino di autenticità, costerà ben 20 dollari al mese. Si tratta di una certificazione ovviamente molto richiesta, in quanto consente a coloro che la detengono di dimostrare di essere realmente coloro che affermano di essere nel social. Anche su Twitter, infatti, non mancano impostori che si spacciano per personaggi noti, cosa che comporta non pochi problemi, visto che i cinguettii sono utilizzati da giornalisti e politici, insomma personaggi che hanno una certa influenza nel mondo.

Utenti celebri già in disaccordo

Una volta c’erano le conferenze stampa, oggi invece le comunicazioni si fanno sui social e Twitter negli ultimi anni è diventato il network per eccellenza quando si tratta di comunicare importanti novità.

Sempre più politici si sono infatti affidati ai tweet dell’uccellino blu per informare l’lettorato e i propri followers. Avere quindi la spunta blu che ne certifichi l’autenticità diventa davvero fondamentale, se si vuole essere presi sul serio ed evitare il rischio di passare per un impostori.

C’è però già chi ha preso le distanze dalla nuova scelta del patron Musk. Tra questi c’è Stephen King, il celebre scrittore horror, il quale ha mandato letteralmente a quel paese l’iniziativa affermando che, se l’abbonamento di 20 dollari dovesse essere confermato, non perderà un attimo di tempo e disdirà subito la sua sottoscrizione. Sembra, infatti, decisamente alto al momento il costo richiesto, anche se tutto sommato queste celebrità possono permetterselo, visto quanto guadagnano. Stavolta il genio di Musk potrebbe aver messo sul piatto una vera guerra tra ricchi, e una volta tanto i poveri e comuni mortali se ne staranno a guardare sgranocchiando pop corn.