Parola d’ordine, controllare il tasso di cambio. Chi conosce il mondo delle criptovalute lo sa bene, ma anche chi non ne è avvezzo, ormai è consapevole del fatto che i rischi sono dietro l’angolo. Se poi ci aggiungiamo anche la truffa, il Bitcoin e i suoi simili diventano terreno fertile per ogni tipo di sorpresa.
Truffa Bitcoin, attenzione al bug
Stavolta l’allarme è lanciato da Kaspersky, la nota società di cybersicurezza russa che produce l’antivirus (e poi dicono che i russi sono tutti cattivi).
Alla base di tutto c’è una finta piattaforma di trading, cioè un sito fake dove in teoria si comprano e vendono Bitcoin e altre monete virtuali ad un preciso tasso di cambio. Chi non è esperto della materia e cerca il guadagno facile, può quindi facilmente lasciarsi attirare dal clamore della notizia e investire i propri risparmi nella piattaforma, credendo di fare un affare per il bug nel tasso di cambio, ma scoprendo poi in seguito con suo sommo dispiacere di essere stato truffato.
Truffa Bitcoin, l’ennesimo raggiro degli hacker
Il bug si poggia sull’errore della virgola fuori posto. Se oggi il tasso di cambio normale tra Bitcoin ed Ethereum è di 13,81 basta un minuscolo errore di battitura per trasformarlo in 138,1. Dunque, chi va ad operare il cambio su questa piattaforma, in teoria dovrebbe prendere un bel po’ di soldini. Peccato che la piattaforma in questione sia un fake, quindi andremo a regalare le nostre criptovalute a dei truffatori.