Il taglio delle tasse voluto dal governo Gentiloni avverrebbe alzando l'IVA e usufruendo di nuova flessibilità fiscale. Dopo la politica dei bonus, quella dello spostamento di tasse.
La protesta dei tassisti contro l'ipotesi di liberalizzare il mercato è sintomo di una società italiana, dove la concorrenza viene sempre temuta e avversata dalle pressioni lobbistiche.
Giovani generazioni italiane depredate del loro futuro da un debito pubblico alimentato per i due terzi dalle pensioni. E la tendenza non sembra migliorare.
La disoccupazione effettiva in Italia sarebbe il doppio di quella ufficiale, la terza più alta nell'Eurozona e quasi tre volte superiore a quella in Germania.
Il declino economico dell'Italia andrà avanti per decenni. Queste proiezioni ci spiegano che diventeremo sempre più "poveri" verso le grandi potenze attuali.
Aumento delle accise sulla benzina in vista, quando già abbiamo sborsato in 10 anni il 29% in più. E il peso della maggiore tassazione risulta di 13 centesimi al litro.
I mutui a tasso fisso sono diventati più costosi anche a gennaio. Il trend appare chiaro, ma anche l'opzione a tasso variabile prima o poi ne risentirà.