Il prezzo è quello che paghi. Il valore è quello che ottieni” afferma Warren Buffet. Ma in merito alle tariffe telefoniche mobile e fisse, si chiedono in molti, il valore che si ottiene giustifica gli ultimi aumenti delle tariffe? In molti dicono di no, la signora Giuseppina ci spiega di essere stufa dei continui aumenti praticati dagli operatori principali. Una tariffa a buon prezzo, infatti, riesce a conservarla al massimo per 1 anno e questo non è giusto. Al prossimo aumento cambierà operatore, tanto sul mercato, ha aggiunto, ce ne sono molti e tutti più o meno offrono gli stessi servizi, anzi con alcuni si possono sottoscrivere offerte anche a meno di 4 euro.

Ma cosa sta succedendo nel mercato della telefonia mobile e fissa?

Stangata del 2023

L’aumento dei prezzi al consumo in Italia non ha risparmiato nemmeno il settore della telefonia, ha denunciato Sostariffe. A seguito dell’inflazione, sempre molto alta, infatti, molti operatori hanno rimodulato le tariffe mobile e quelle fisse. Inoltre sono comparse quelle indicizzate all’inflazione che prevedono, tra le condizioni contrattuali, l’adeguamento del canone mensile in base all’andamento di quest’ultima.

Sostariffe insieme a Segugio.it ha fotografato nel dettaglio quali sono i nuovi trend del settore della telefonia. La stangata delle tariffe telefoniche sarebbe di 1-2 euro per le utenze mobile e tra 1,99 e 5 euro per quelle fisse.

Se poi scattassero le nuove tariffe con i prezzi indicizzati all’inflazione, per i canoni delle utenze di rete fissa ci potrebbero essere rincari da 18 a 35 euro all’anno.

Due però sono le grandi criticità: il rincaro scatterebbe all’aumento dell’inflazione ma non sparirebbe in caso di inflazione negativa. Inoltre i clienti non potrebbero esercitare il diritto di recesso gratuito.

L’Antitrust, intanto, ha sanzionato alcune compagnie telefoniche per una cattiva gestione della cessazione delle utenze con fatture addebitate anche dopo un recesso o una migrazione.

Potrebbe multare nel futuro anche questa pratica se si estenderà a macchia di leopardo?

Come si comportano Tim, Vodafone, Fastweb, WindTre e Poste Mobile?

Per le tariffe mobile si sono registrati aumenti da parte di Tim di 2 euro per alcuni già clienti. Sostariffe e Segugio.it comunicano che anche WindTre ha rincarato le offerte di 2 euro al mese mentre Poste Mobile di 1 euro al mese. Sul fronte delle tariffe fisse per i clienti Fastweb c’è stato un aumento fino a 5 euro al mese, per Tim di 2 euro e per Vodafone di 1,99 euro al mese.

Al momento i rincari riguardano, però, solo i già clienti e non i nuovi. Quel che devono sapere i primi è che gli operatori telefonici che applicano le rimodulazioni sono tenuti a rispettare degli obblighi informativi ben precisi. Devono, infatti, garantire un certo preavviso e offrire la possibilità ai clienti di esercitare il recesso o passare a un altro operatore.

Ci mancavano solo le tariffe telefoniche indicizzate all’inflazione

C’è una super novità degli ultimi mesi che riguarda sia la telefonia fissa che quella mobile. Essa riguarda l’indicizzazione delle tariffe in base all’inflazione. Al momento, però, come detto, tale meccanismo è stato introdotto solo da Tim e WindTre ma non è detto che nel futuro anche altri operatori possono seguire tale esempio. Ricordate i rinnovi del canone di ogni quattro settimane invece che mensili?

Intanto dallo schema di Sostariffe e Segugio si evince che la spesa per le offerte indicizzate all’inflazione varia in questo modo. La Tim 5G Power Smart costa 14,99 euro all’attivazione mentre dopo l’aggiornamento 16,49 euro con un aumento annuale della spesa di 18 euro.

La Di Più Full 5G di WindTRe costa 14,99 euro all’attivazione e dopo l’aggiornamento 16,45 euro con un aumento annuale di 17,52 euro.

C’è poi la Super Fibra di WindTre con canone mensile all’attivazione di 26,99 euro e dopo l’aggiornamento di 29,64 euro (aumento annuo 31,68 euro) e infine la Tim Wifi Power Smart con canone di 29,90 euro all’attivazione e di 32,89 euro dopo l’aggiornamento (aumento 35,88 euro).

Non si dovranno accettare per forza i rincari annunciati dagli operatori telefonici. Tutti potranno, infatti, passare a un altro operatore per risparmiare. Perché continuare a spendere cifre elevatissime se con un’altra offerta si può spendere anche la metà? Il segreto per sottoscrivere la migliore promozione, ricordate, sarà quello di comparare le diverse promo proposte, anche da operatori virtuali.

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