Investire è semplice, ma non è facile”, ecco la frase di Warren Buffet che tutti gli investitori avranno sentito almeno una volta nella vita. Gli italiani sono però un popolo di risparmiatori e non amano molto investire. Hanno infatti paura di perdere i risparmi accumulati, frutto di tanti sacrifici, per il sali e scendi dei mercati.

I buoni fruttiferi postali, i Btp portati alla scadenza e i conti deposito, però, potrebbero rappresentare una soluzione sicura. I primi perché hanno la garanzia dello Stato Italiano, i secondi perché assicurano alla scadenza il capitale investito.

I terzi, infine, perché fino a 100 mila euro a depositante sono garantiti dal Fidt.

Con tutti e tre questi strumenti di investimento, poi, è possibile ottenere un tasso di interesse lordo che arriva fino al 4,50%. Ecco maggiori dettagli in merito.

Al tasso del 4,50% quali strumenti di investimento?

Gli unici buoni fruttiferi postali che offrono un tasso di interesse alla scadenza del 4,50% annuo lordo sono quelli dedicati ai minori. Possono essere sottoscritti dai nonni, dai genitori, da parenti, amici purché maggiorenni ma possono essere intestati soltanto al minore. Gli interessi, poi, maturano fino alla loro maggiore età.

Ma che tassi offrono? Esattamente del 2,50% annuo lordo al termine di 1 anno e 6 mesi, 2 anni e 3 anni. Del 2,75% al termine del 4° anno, del 3% dopo 5 anni e del 3,25% dopo 6-7 anni. Inoltre del 3,50% dopo 8, 9, 10 e 11 anni. Infine del 4% al termine del 12°, del 13°, del 14° e del 15° anno e del 4,50% alla fine del 16°, 17° e 18 ° anno.

Il rimborso dei buoni per minori è sempre possibile ma solo se c’è l’autorizzazione del Giudice Tutelare. Se quest’ultima è accordata si ha diritto alla restituzione della cifra investita al netto degli oneri fiscali e dopo diciotto mesi anche agli interessi maturati.

Conti deposito e Btp

Oltre ai buoni fruttiferi postali, è possibile investire il proprio denaro anche nei conti deposito e nei Btp. In merito a questi ultimi, il Mef ci comunica che la presentazione delle domande in asta per i titoli di Stato a 5 anni e per quelli a 10 anni è prevista per il 30 marzo entro le ore 11.

I primi offrono una cedola annuale del 3,40% (data di primo pagamento 1° ottobre 2023) mentre i secondi una cedola del 4,40% (data pagamento prima cedola è il 1° maggio 2023). I Btp a 5 anni scadono, poi,  il 1° aprile 2028 mentre gli altri il 1° maggio 2033. L’importo minimo per sottoscrivere quelli a 5 anni, infine, è di 2500 euro mentre per quelli a 10 anni di 3000 euro.

Tra i conti deposito che offrono un tasso di interesse più alto a scadenza, c’è sicuramente il conto Rendimax di banca Ifis ovviamente vincolato. Le caratteristiche principali sono che la somma investita è disponibile alla scadenza del vincolo, non c’è nessun costo di apertura/chiusura e che l’importo minimo che si può accantonare è di 1000 euro.

Rendimax conto vincolato offre un tasso di interesse lordo del 2,25% se si sottoscrive il vincolo anticipato e del 2,30% con il vincolo posticipato dopo 6 mesi. Gli interessi sono poi del 2,35% (vincolo anticipato) e del 2,40% (vincolo posticipato) dopo 9 mesi e del 2,50% (vincolo anticipato) e del 2,60% (vincolo posticipato) dopo 12 mesi.

Al termine dei diciotto mesi il tasso è del 2,70% (vincolo anticipato) e del 2,80% (posticipato), del 2,85% (anticipato) e del 3% (posticipato) dopo 2 anni mentre dopo 3 anni del 3,25% (anticipato) e del 3,50% (posticipato). Infine dopo 4 anni del 3,40% (anticipato) e del 3,75% (posticipato) mentre dopo 5 anni del 3,55% (anticipato) e 4% (posticipato).

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