I buoni fruttiferi postali di Poste italiane sono il prodotto che non necessita di spese di gestione, rimborso o collocamento. Grazie ad essi si può richiedere il capitale investito in qualsiasi momento ed inoltre si ottiene una tassazione agevolata al 12,5%. Ricordiamo che essi sono emessi dalla Cassa e Depositi, garantiti dallo Stato Italiano ed emessi sia in forma cartacea che dematerializzata. Ma quale è la differenza tra questi ultimi ed è possibile passare da bfp cartaceo ad uno dematerializzato qualora si cambiasse idea? Infine è possibile ricevere un duplicato di questi?

Buoni fruttiferi postali: differenza cartaceo e dematerializzato

Quando il sottoscrittore richiede un bfp cartaceo, in fase di sottoscrizione, gli viene fornito un titolo cartaceo che dovrà conservare con cura in quanto dovrà presentarlo qualora voglia ricevere un rimborso anticipato o alla sua scadenza.

Esso viene emesso in tagli da 50 euro e suoi multipli. I buoni fruttiferi postali dematerializzati, invece, non hanno nulla di cartaceo ma sono  rappresentati unicamente da una scrittura contabile che viene effettuata su di un conto di regolamento sia esso un conto corrente Banco Posta o semplicemente un libretto di risparmio Postale. Prima di sottoscriverli, quindi, si dovrà essere intestatati o dell’uno o dell’altro in quanto, alla loro scadenza, l’importo maturato verrà addebitato direttamente su di essi. Anche in questo caso saranno emessi buoni in tagli da 50 euro e multipli di esso.

Bfp cartacei possono essere sostituti con i dematerializzati? E per il duplicato?

Il buono cartaceo potrà essere sostituito in bfp dematerializzato secondo le modalità fornite dall’Ufficio Postale di competenza. Tale operazione, però, sarà possibile solo se il buono che dovrà essere dematerializzato recherà la stessa intestazione del Libretto Postale o del Conto Corrente BancoPosta che dovranno fungere da conto di regolamento.

Il duplicato dei buoni fruttiferi postali potrà essere richiesto solo se essi saranno smarriti, distrutti o sottratti.

Prima si dovrà però espletare la procedura di ammortamento e la duplicazione dovrà avvenire compilando e sottoscrivendo una denuncia di perdita sulla quale dovranno essere inseriti i dati del buono, le circostanze sommarie della perdita e gli estremi della denuncia fatta agli Organi di Pubblica sicurezza.

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