Nel 2023 diversi lavoratori potranno andare in pensione ancora una volta a partire da 63 anni di età. Infatti la legge di Bilancio ha confermato una misura per tutto il 2023. Si tratta dell’Ape sociale, che da programma doveva scadere il 31 dicembre 2022. Una misura che consente a determinati soggetti di accedere ad una pensione anche quattro anni prima di completare i requisiti anagrafici utili alla pensione di vecchiaia ordinaria. Sulla misura però serpeggiavano dubbi e perplessità riguardo la proroga, soprattutto per ciò che concerne i requisiti da centrare. La misura però è stata confermata e basta, senza modifiche. E quindi sia come beneficiari e come requisiti sarà identica all’anno
Ancora Ape sociale per la pensione con 63 anni di età nel 2023
In altri termini anche l’anno venturo sarà possibile uscire dal lavoro a 63 anni per le stesse categorie di beneficiari del 2022, tra cui come dicevamo, anche i disoccupati. Il quesito del nostro lettore è importante per parlare di questa misura, il cui rinnovo è passato per così dire, sotto traccia ma che effettivamente è molto importante per parecchi lavoratori. Infatti l’attenzione di molti è stata rivolta tutta verso la quota 103, che è una assoluta novità, e verso opzione donna la cui proroga è ricca di modifiche.
Abbiamo già detto che ai disoccupati l’Ape sociale può tornare utile per un assegno che accompagna alla pensione. Infatti lo strumento è un assegno temporaneo che accompagna il beneficiario fino ai 67 anni.
Come funziona a 63 anni la pensione con l’Ape sociale
L’Ape sociale per i lavori gravosi, come nel 2023?
È necessario infatti arrivare a 36 anni per tutte le categorie di lavoro gravoso come previsto dalla legge di Bilancio del 2022. La scorsa manovra di stabilità infatti ha ampliato profondamente la platea dei potenziali aventi diritto rispetto a quelli originali che erano soltanto 15 categorie. Unica eccezione gli edili, i ceramisti e gli addetti alla conduzione di macchinari per la lavorazione della terracotta. La carriera contributiva necessaria e pari a 32 anni per queste categorie, quindi 4 anni di versamenti in meno.
Conferma dei requisiti e pure dei limiti
