Pagare meno tasse nel 730/2025: detrazioni e deduzioni a confronto

Con l'imminente inizio della campagna fiscale 2025, torna centrale il tema delle detrazioni e deduzioni nel sistema tributario italiano.
3 settimane fa
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730 detrazioni e deduzioni
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Con l’avvicinarsi della stagione dichiarativa 2025, relativa ai redditi percepiti nel 2024, si torna a parlare di aspetti cruciali del sistema tributario italiano. Tra questi, occupano un ruolo centrale due strumenti spesso citati, ma non sempre ben compresi: detrazioni e deduzioni. Comprendere il funzionamento e la logica di queste misure permette non solo di adempiere correttamente agli obblighi fiscali, ma anche di ottimizzare il peso delle imposte sul bilancio familiare.

A partire dal 30 aprile sarà disponibile il modello 730 precompilato, e con esso riemerge la necessità di distinguere chiaramente tra i diversi vantaggi fiscali previsti dalla normativa. Non si tratta solo di una questione terminologica, ma di un’effettiva differenza nei meccanismi attraverso cui si può ridurre la tassazione dovuta.

Un sistema progressivo da comprendere

Il quadro tributario italiano si fonda su un principio di progressività: le aliquote aumentano all’aumentare del reddito. Questo implica che chi ha redditi più alti paga imposte proporzionalmente maggiori.

Per calcolare l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), si parte dal reddito complessivo, dal quale vengono prima sottratti alcuni costi deducibili. Il risultato è il cosiddetto reddito imponibile. Su questo si applicano le aliquote progressive IRPEF a scaglioni, ottenendo così l’imposta lorda, che può essere ulteriormente ridotta grazie alle detrazioni. È quindi evidente come deduzioni e detrazioni operino in momenti diversi del calcolo fiscale e con effetti distinti.

Deduzioni: ridurre il reddito imponibile alla fonte

Le deduzioni agiscono a monte del processo di determinazione dell’imposta. Permettono, infatti, di sottrarre alcune spese dal reddito complessivo, abbassando così la base imponibile sulla quale verrà calcolata l’imposta lorda.

Questo meccanismo può anche avere l’effetto di collocare il contribuente in uno scaglione IRPEF più favorevole.

Tra le voci deducibili più rilevanti si trovano:

  • Contributi previdenziali e assistenziali: sia quelli obbligatori versati alle casse di categoria, sia quelli destinati alla previdenza complementare;
  • Assegni periodici a favore dell’ex coniuge, escludendo però quelli destinati al mantenimento dei figli;
  • Compensi versati a collaboratori domestici, come colf e badanti, in presenza di regolare contratto;
  • Donazioni a favore di ONLUS o enti scientifici e culturali, entro i limiti fissati dalla normativa vigente.

Queste spese, se correttamente documentate, consentono al contribuente di abbattere il proprio reddito imponibile, influenzando direttamente l’ammontare dell’imposta dovuta.

Tutti gli oneri riconosciuti come deducibili sono elencati e dettagliati nella Circolare n. 15/E del 2023, documento di riferimento per la corretta compilazione della dichiarazione.

Detrazioni: riduzione diretta dell’imposta da versare

Le detrazioni, a differenza delle deduzioni, intervengono dopo il calcolo dell’imposta lorda. Il loro effetto consiste nel ridurre direttamente l’importo delle tasse da versare. Sono quindi una forma di sconto fiscale immediato, legato a spese sostenute dal contribuente per sé stesso o per i propri familiari fiscalmente a carico.

Le detrazioni più comuni sono pari al 19% della spesa sostenuta, salvo diverse indicazioni normative, e comprendono:

  • Spese sanitarie: come l’acquisto di farmaci, visite mediche, esami diagnostici e dispositivi medici;
  • Interessi passivi sul mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa;
  • Costi per l’istruzione: dalle scuole dell’infanzia all’università, includendo anche le spese per il doposcuola o il servizio mensa, nei limiti stabiliti dalla legge.

Accanto a queste, figurano anche le agevolazioni per interventi edilizi e di riqualificazione energetica. Detrazioni che si spalmano su più anni d’imposta. Rientrano in questa categoria:

Tali benefici, spesso da suddividere su più anni, offrono un sostegno concreto per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e favorire la sicurezza e l’accessibilità delle abitazioni.

L’elenco completo delle spese detraibili e le relative modalità operative sono contenuti nella Circolare n. 14/E del 2023, che rappresenta un punto di riferimento tecnico per consulenti e cittadini.

Perché è importante distinguere tra detrazioni e deduzioni

La differenza tra detrazioni e deduzioni non è solo tecnica, ma ha riflessi pratici importanti. Una deduzione può influenzare il livello di tassazione applicabile, specialmente per chi si colloca ai margini tra due scaglioni di reddito. Una detrazione, invece, produce un beneficio certo e diretto sull’imposta, indipendentemente dalla fascia reddituale.

Utilizzare correttamente entrambi questi strumenti consente di pianificare con maggiore precisione il carico fiscale. È quindi essenziale tenere traccia delle spese sostenute durante l’anno, conservarne la documentazione e, se necessario, rivolgersi a un professionista per valutare come massimizzare i vantaggi previsti dalla normativa.

Riassumendo

  • Detrazioni e deduzioni sono strumenti fiscali distinti ma fondamentali per ridurre le imposte.
  • Le deduzioni abbattono il reddito imponibile, influenzando indirettamente l’imposta da pagare.
  • Le detrazioni riducono direttamente l’imposta lorda, generando uno sconto fiscale immediato.
  • Spese sanitarie, istruzione, mutui e ristrutturazioni sono le principali voci detraibili.
  • Contributi previdenziali, assegni all’ex coniuge e donazioni rientrano tra le spese deducibili.
  • Capire bene questi strumenti consente una pianificazione fiscale più efficace e vantaggiosa.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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