Obbligazioni high yield AlmavivA 7,25% 2022 ai raggi X

AlmavivA ha collocato bond high yield per 250 milioni di euro (XS1694628287). Rendimento allettante, ma rischio elevato. Il giudizio di Moody’s
8 anni fa
1 minuto di lettura
AlmavivA ha collocato bond high yield per 250 milioni di euro (XS1694628287).  Rendimento allettante, ma rischio elevato. Il giudizio di Moody’s

AlmavivA sbarca sul mercato dei bond. La multinazionale italiana, leader nell’Information Technology e più nota per la gestione in Italia dei call center, ha collocato un bond senior secured a tasso fisso da 250 milioni di euro. E’ la prima vola che AlmavivA raccoglie fondi al di fuori del tradizionale canale bancario rivolgendosi al mercato.

 

L’ obbligazione AlmavivA è stata sottoscritta alla pari da investitori istituzionali che hanno presentato domande superiori per oltre due volte l’ammontare offerto dalla società. Il tasso cedolare è stato determinato in 7,25%, sulla parte bassa della forchetta che prevedeva un range compreso fra 7,25% e 7,50%. Il bond (Isin XS1694628287), garantito dai beni del gruppo, è stato quindi listato alla borsa del Lussemburgo dove è negoziabile per importi minimi di 100.000 euro.

L’obbligazione offre quindi cedole a tasso fisso del 7,25% che verranno corrisposte su base semestrale il 15 ottobre e 15 aprile di ogni anno. Il rimborso è previsto a scadenza in unica soluzione il 15 ottobre 2022, salvo possibilità di richiamo anticipato. Il regolamento del bond prevede infatti che l’emittente possa estinguere anticipatamente, a sua discrezione, il prestito obbligazionario a partire dal 2019 al prezzo di 103,625, dal 2020 al prezzo di 101,812 e dal  2021 a 100. Il bond AlmavivA 7,25% 2022, con rating ‘B2’ per Moody’s e ‘B+’ per S&P, ha tra gli scopi il rimborso del debito esistente, si legge nel prospetto informativo. Collocatori del bond AlmavivA sono stati Goldman Sachs e Ubi Banca (book runners).

 

AlmavivA, giro d’affari internazionale da 730 milioni all’anno

 

Con 45.000 persone, 12.000 in Italia e 33.000 all’estero, AlmavivA è il 6° Gruppo privato italiano per numero di occupati al mondo, il 3° a guida imprenditoriale, con un fatturato nel 2016 pari a 733 milioni di euro.

AlmavivA opera a livello globale, attraverso 38 sedi in Italia e 21 all’estero, con un’importante presenza in Brasile, oltre che negli Stati Uniti, Cina, Colombia, Tunisia, Romania e a Bruxelles, centro nevralgico della UE. Il piano industriale si caratterizza per una strategia di forte internazionalizzazione. Il 70% dei clienti è internazionale. La mission del Gruppo è quella di sviluppare soluzioni tecnologiche d’eccellenza, in grado di fare evolvere i sistemi e i processi operativi di Aziende e Pubbliche Amministrazioni, per migliorare il livello di servizio in un mercato in continua trasformazione, anche in termini di continuità operativa, privacy e sicurezza dei dati. Il giro d’affari di AlmavivA è stato pari a 730 milioni di euro nel 2016 e 371,7 nei primi sei mesi del 217 con un Ebitda di 68,1 milioni al 30 settembre 2017. Per gli analisti di Moody’s, il bond AlmavivA è rischioso, ma attualmente la società mantiene un profilo di liquidità adeguato. Il leverage (rapporto debito/Ebitda è 4,5 x) è in linea con quello delle società attive nel settore IT.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

L’angolo dei certificati

sul tema OBBLIGAZIONI

ferie busta paga
Articolo precedente

Busta paga: qual è il suo valore documentale?

Articolo seguente

Salame piccante ritirato dai supermercati perché conteneva salmonella