Finita la pandemia i flussi turistici sono ripartiti alla grande e il turismo ha accolto a braccia aperte l’attesa ripresa di cui già si parlava lo scorso anno. L’aumento dei prezzi di voli e alloggi ma anche il numero crescente di persone che viaggiano, sono la dimostrazione che due anni di restrizioni hanno cambiato letteralmente le esigenze degli italiani. E insieme al prezzi, in alcuni paesi sono cambiate anche le regole relative al visto turistico.
Il passaporto italiano è uno dei più potenti al mondo ma per entrare in alcuni paesi serve anche il visto.

Da dopo la pandemia, e con i vari cambiamenti che hanno interessato il mondo intero, molte destinazioni hanno deciso di cambiare la durata di questi documenti per regolare con più chiarezza il flusso dei viaggiatori in arrivo. Se alcune di queste modifiche vanno sicuramente a favore dei viaggiatori, altre non proprio.

Visti turistici, cambia la durata in alcuni paesi

Per quanto riguarda quei paesi che hanno semplificato le regole, c’è sicuramente l’Arabia Saudita, una meta emergente che da qualche mese ha deciso di
rendere più semplici le regole relative al visto. Per chi decide di mettersi in viaggio verso l’Arabia Saudita, basta chiedere l’e visa, che sarebbe il permesso d’ingresso in formato elettronico dal sito Visit Saudi.
Il Vietnam, invece, ha deciso di semplificare gli ingressi prolungando la durata del visto che ora dura 3 mesi. Prima, invece, la durata era di un mese. Lo scopo del Vietnam è quello di accogliere sempre più visitatori e quindi favorire il turismo, fermato per due anni e passa durante la pandemia. Con il nuovo documento, inoltre, sono previsti anche degli ingressi multipli.
Anche la Giordania è una destinazione molto amata dai turisti e la buona notizia è che ora sarà possibile ottenere il visto a pagamento online andando sul sito del Ministero dell’Interno o usando l’app del Ministero dell’Interno (App) MOI-Ministry of Interior of Jordan.


Anche la Mongolia ha annunciato che fino al 2025 l’Italia sarà tra i paesi per cui non ci sarà bisogno del visto per visitarla. Oltre all’Italia, ci sono anche altri paesi che non avranno bisogno del visto di ingresso.

Entro il 2024 arriva l’Etias, l’European Travel Information and Authorisation System

Come dicevamo, se alcuni paesi hanno pensato di semplificare le regole, anche per dare vitalità al turismo, altri hanno accorciato la durata del visto turistico. E’ il caso della Thailandia, una meta molto gettonata per le vacanze, che ora ha deciso di farlo valere 30 giorni contro i 45 precedenti. Per i cittadini europei, però, c’è la possibilità di allungare di altri 30 giorni il visto appena atterrati. Basta andare negli uffici per l’immigrazione.

Entro il 2024, invece, potrebbe prendere vita l’Etias, l’European Travel Information and Authorisation System, l’autorizzazione che la Ue dovrebbe mettere a punto e che consentirà di monitorare in maniera molto più attenta gli ingressi nell’area Schengen. L’Etias servirà per i viaggiatori in arrivo da quegli Stati per cui non è necessario presentare un visto. Vedremo quando effettivamente prenderà vita.