Un nuovo fenomeno si fa largo tra le truffe molteplici che il web ci racconta. A lanciare l’allarme è l’FBI, il quale ci parla dei rischi della ricarica dello smartphone attraverso il fenomeno del juice jacking. Il problema però non è solo statunitense, anzi potrebbe verificarsi ovunque. Ma di cosa si tratta? Scopriamolo insieme.

Ricarica smartphone, cosa sta succedendo?

Altro che rischio di consumi eccessivi per il caricabatterie lasciato nella presa. Qua si sta parlando di vere e proprie truffe da parte di hacker professionisti che possono rubare tutti i nostri dati presenti sul device.

Ma cos’è precisamente questo juice jacking? L’appello è arrivato direttamente sul sito ufficiale dei servizi di sicurezza, dipartimento nientemeno che dell’FBI. Ma vediamo finalmente di cosa si tratta e perché questo allarmismo. In pratica, gli hacker sono riusciti ad entrar nelle porte di ricarica presenti nelle stazioni di aerei e treni. Quando quindi utilizziamo questi portali per ricaricare i nostri device, corriamo il forte rischio di beccarci in virus.

Queste stazioni pubbliche di ricarica smartphone risultano quindi essere ormai inutilizzabili negli USA, e la raccomandazione degli organi di sicurezza è quella di portare sempre con sé dei caricabatterie al fine effettuare la ricarica dello smartphone senza correre rischi. Questi malware permettono infatti agli hacker di entrare nei dispositivi che hanno usato i sistemi pubblici di ricarica. In questo modo possono assumere il controllo di telefonini, tablet o laptop e rubare tutti i nostri dati sensibili presenti in essi. Sotto l’occhio del ciclone anche i centri commerciali, i quali predispongono a loro volta di questi servizi di ricarica pubblica.

Sotto l’assedio degli hacker

Ormai viviamo in un mondo che nulla sa fare senza internet. Purtroppo, il massiccio uso della tecnologia ha portato i malviventi ad adoperarsi per diventare dei cybercriminali e portare sul web le loro attività illecite.

“Evitate di usare le stazioni di ricarica libera in aeroporti, hotel o centri commerciali”.

È quanto si legge sul sito dell’FBI, il quale ha allertato la popolazione mettendola in guardia dai possibili rischi. Come sappiamo, con la globalizzazione e soprattutto con il fenomeno di internet, anche gli Stati Uniti sono dietro l’angolo. Quindi, un rischio di massa come quello appena descritto è senza dubbio presente o sta per esserlo anche nel nostro paese. Ricapitolando, in estrema sintesi, il fenomeno del juice jacking consiste nell’installazione di codici maligni da parte degli hacker nelle stazioni di ricarica pubbliche per leggere e rubare dati dai dispositivi mobili e tracciarli.

Secondo analisi apportate dagli esperti al fenomeno e in base a quelle che sono al momento le testimonianze raccolte, i device più a rischio sono gli smartphone Android. Per gli iPhone, che invece utilizzano il sistema operativo iOS, tale infezione risulta essere meno presente. Ciò detto, gli esperti avvisano che nessun dispositivo è realmente al sicuro, quindi raccomandano di portare sempre con sé i caricabatterie.