Le smentite non reggono più. Perché va bene una volta, va bene due volte, ma poi le coincidenze iniziano a diventare un po’ troppe. Puntuale, in occasione di Pasqua è scattato l’ennesimo rincaro della benzina. Aumenti confermati anche durante i primi Ponti di primavera, quando cioè gli italiani si muovono per i primi viaggi fuori regione. E si sa, è più facile avere la necessità di un pieno in queste giornate piuttosto che per andare al lavoro durante la settimana. Solo che stavolta i rincari sono stati più alti del previsto, portando la verde ai massimi dall’agosto dello scorso anno.

Prezzi benzina: prezzo mai così alto da agosto 2022

In modalità self il prezzo medio della benzina su tutto il territorio nazionale è pari a 1,875 euro. Stando ai numeri del ministero dello Sviluppo economico, si tratta del prezzo più alto da 9 mesi a questa parte. Ad agosto 2022, infatti, il listino medio era pari a 1,877 euro al litro. L’associazione Assoutenti ribadisce come il rincaro dei listini alla pompa non sia purtroppo una sorpresa, dal momento che il rischio – chiamiamolo così – era piuttosto prevedibile. E a questo si aggiungono poi anche le spese extra che le famiglie italiane si vedono costrette a fronteggiare.

Costi altissimi per il ponte del 25 aprile e 1 maggio: andrà peggio in estate?

Furio Truzzi, numero uno dell’associazione, ha affermato che nella settimana di Pasqua di quest’anno ogni automobilista ha speso circa 6 euro in più a pieno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il rincaro è stimato attorno al 6,7 per cento. Sembrano percentuali contenute, ma se si calcolano gli italiani che si sono mossi in automobile quest’anno a Pasqua, viene fuori una stangata da oltre 120 milioni di euro. E purtroppo per i viaggiatori italiani, il trend al rialzo dei listini alle stazioni di servizio potrebbe ulteriormente accentuarsi in occasione degli imminenti ponti di metà primavera.

Il riferimento è ai ponti del 25 aprile e del 1° maggio, quando tantissimi italiani si sposteranno per le classiche gite fuori porta di primavera e visitare le città d’arte. La richiesta di Assoutenti al governo Meloni è di ricorrere alla Guardia di finanza e a Mister Prezzi, con l’obiettivo di individuare eventuali speculazioni legate alle partenze degli italiani. Di certo c’è che non arriverà alcun aiuto dall’esecutivo per ottenere degli sconti sulle accise, anzi. Non resta dunque che aspettare i prossimi giorni, quando con l’avvicinarsi dei Ponti il prezzo della benzina è destinato a salire ancora. E potrebbe andare peggio anche in vista dell’estate. Infatti, basta poco immaginare che cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi se non sarà fatto qualcosa.