Quali sono i migliori forni a microonde 2023 disponibili sul mercato ce lo svelano gli ultimi test condotti da Altroconsumo e da Giallo Zafferano.

Questi elettrodomestici sono sempre più utilizzati perché riducono i tempi e i consumi di energia del 70% circa, un dato non trascurabile visti gli aumenti degli ultimi tempi.

Ma vi siete mai chiesti chi ha inventato quest’aggeggio? Ebbene, la scoperta che il microonde potesse riscaldare e cuocere gli alimenti è avvenuta per caso. Correva l’anno 1945 e lo statunitense Percy Ratheon, dipendente di una ditta che realizzava magnetron per apparati radar, un giorno notò qualcosa di strano.

Mentre lavorava vicino a un magnetron in funzione, si accorse che la barretta che aveva in tasca si era sciolta. E così capì subito quello che era accaduto. Provò quindi a cuocere del pop corn e poi un uovo che però esplose finendo sul viso degli sperimentatori. L’anno successivo, però, dopo numerosi tentativi, brevettò il processo di cottura a microonde e nel 1947 depositò il primo apparato destinato alla commercializzazione. Si chiamava Radarange ed era alto 1 metro e ottanta e pesava ben 340 chili.

Nacquero così i primi forni a microonde che pian piano diventeranno più moderni e si diffusero in tutte le cucine domestiche.

Il funzionamento

I forni a microonde sono degli elettrodomestici molto pratici. Consentono, infatti, di scaldare i piatti senza fiamma, in modo efficiente e veloce mediante l’emissione di microonde. Tale processo avviene in questo modo: l’elettricità, mediante un dispositivo ad hoc che è il magnetron a cavità risonanti, si trasforma in onde elettromagnetiche. Tali radiazioni, a bassa energia, si diffondono nella cavità del forno e sul cibo contenuto all’interno, scaldandolo. Ciò avviene, come ci spiega Altroconsumo, mediante lo strofinamento tra le molecole dell’acqua, i carboidrati e lipidi che si trovano dentro agli alimenti.

I principali tipi di cottura sono: quella statica che avviene mediante le resistenze superiori e inferiori e quella ventilata con la ventola che distribuisce il calore.

C’è poi la cottura ventilata più microonde, quella grill (con la resistenza che produce il calore), quella a microonde+grill e a vapore. Quest’ultima avviene in modo molto semplice: inserendo una scodellina di acqua insieme al pesce e alle verdure, le microonde fanno evaporare l’acqua e riempiono la cavità del forno a vapore cuocendo delicatamente il cibo.

I migliori

Con 74 punti (qualità ottima) tra i migliori forni a microonde per Altroconsumo c’è il Candy CMG20SMW. Ottiene il titolo di migliore del test e miglior acquisto a pari merito con il Samsung MC28H5015AW. A 72 punti (qualità ottima) c’è invece l’Ikea Smaksak che costa, però, un tantino, all’incirca sui 670 euro.

Dallo shopping di Giallo Zafferano, emerge, invece che al primo posto tra i migliori forni a microonde del 2023 c’è il Candy CMG2071DS che costa meno di 100 euro. Si tratta di un forno essenziale, facile da usare e adatto a tutti. Nonostante il suo utilizzo sia molto semplice, offre comunque una buona versatilità. Consta di 13 programmi reimpostati, della funzione di scongelamento rapido e di quella grill che si può usare anche in combinazione con le microonde. C’è poi lo Sharp R642BKW che è un forno combinato con funziona grill e riscaldante e che consta di 11 livelli di potenza. Inoltre possiede anche due programma di cottura alternata con microonde e grill.

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