Ieri, mercoledì 5 aprile, è ufficialmente partito il bonus affitti per la Regione Campania. Il bando in questione si riferisce all’anno 2022, quindi per richiederlo è necessario presentare tutte le informazioni relative agli affitti dichiarati lo scorso anno. Vediamo come partecipare all’importante agevolazione, quali sono i requisiti per richiederlo e come presentarme la domanda.
Bonus affitti, parte il bando
Con Decreto Dirigenziale n. 31 del 31 marzo 2023 è stato emanato il Bando per l’assegnazione di contributi ad integrazione del canone di locazione per l’annualità 2022.
- per la Fascia “A” € 13.659,88;
- per la Fascia “B” € 22.500,00.
Le risorse disponibili per questa annualità sono pari a € 28.481.425,10, di cui il 98% per la fascia A ed il 2% per la fascia B. Ciò significa che le fasce con reddito più basso, ossia quelle che non superano i circa 13 mila euro annui, potranno contare su una maggiore disponibilità del budget. Naturalmente, questo parametro indica anche un altro importante dato, ossia che il bonus affitti sarà devoluto fino ad esaurimento fondi. Per questo motivo è importante che i richiedenti presentino domanda il prima possibile.
Come presentare domanda
Sarà possibile presentare domanda di contributo dal 5 aprile alle 10,00 fino al 10 maggio alle 14,00. Per farlo basta collegarsi al sito della Regione Campania e accedervi con SPID, CIE o CNS. All’interno della piattaforma i candidati dovranno compilare tutti i campi richiesti per la formulazione della domanda, come indicare quanti componenti sono presenti nel nucleo familiare, compreso il richiedente.
Naturalmente, il richiedente deve risultare titolare per l’anno 2022 di un contratto di locazione per uso abitativo relativo ad un immobile sito in Regione Campania adibito ad abitazione principale. Dopo l’erogazione dei contributi e relativamente alla quota destinata all’affitto del reddito di cittadinanza, la Regione comunicherà all’INPS la lista dei beneficiari, i quali potranno ricevere il bonus affitti mediante accredito su conti bancari o postali attivi, o in alternativa su carte prepagate ricaricabili dotate di codice IBAN.