Il nuovo che avanza deve passare necessariamente per la Cina, ma anche l’Unione Europea, oltre agli USA, non ci sta e fa ostruzionismo sulle auto elettriche cinesi. La storia dei dazi doganali era una soluzione praticamente inevitabile per contrastare lo strapotere del dragone rosso sul mercato economico globale. Il governo di Pechino però non se ne sta certamente a guardare e fa scattare un’indagine sulla carne suina europea. Lo scontro tra le superpotenze è appena iniziato.

Unione Europea e USA vs Cina

La diatriba sta sempre più assumendo i connotati di occidente contro oriente.

L’Europa ha accolto le perplessità degli USA sullo strapotere cinese sulle auto elettriche e ha aumentato i dazi sull’import di queste vetture. La conseguenza è che la Cina ha avviato un’indagine sull’importazione dall’Europa di carne di suino. Ufficialmente, l’inchiesta nasce da una richiesta partita dalla China Animal Husbandry Association per conto dell’industria suina nazionale, ma i più maliziosi vedono invece un chiaro collegamento tra i dazi doganali imposti sulle auto elettriche e tale indagine. Del resto, l’UE non ci era certo andata leggera, anzi possiamo dire che aveva usato la mano pesante imponendo il 38% di dazi doganali.

Dopo meno di una settimana ecco che la Cina risponde con un’indagine anti-dumping. In pratica, parliamo anche in questo caso di dazi doganali. Se però la motivazione dell’UE è che la Cina gode di forti sovvenzioni statali ed è per questo motivo che ha imposto il 38%, la motivazione cinese è invece riferita direttamente a screditare l’encomia estera al fine di favorire quella interna. Per dumping infatti si intende l’esportazione di beni ad un prezzo inferiore rispetto a quello praticato nel paese d’origine, con il prefisso “anti” quindi si tenta di scoraggiare tale esportazione.

Auto elettriche vs carne suina

Da una parte l’UE, dall’altra la Cina.

La sfida tra il Dragone rosso e tutto l’occidente sta assumendo sempre più i contorni di un complotto di corte, di quelli che proprio in questi giorni stiamo ammirando nella serie HBO, The House of the Dragon, guarda caso anche in questa occasione si parla di draghi e dragoni. Come dicevamo Pechino ha avviato un’inchiesta su specifici prodotti caseari e carni suine provenienti dall’Ue e l’Europa ha tempo fino al 6 luglio per rispondere e presentare le proprie opinioni in merito. Nello specifico, la Cina apre un’indagine sulla carne di maiale sia fresca che surgelata, interessando le frattaglie, gli intestini, le vesciche, gli stomaci e il grasso senza parte magra.

Secondo Pechino, che prendere come periodo di riferimento di tale indagine tutto il 2023, dal primo gennaio al 31 dicembre scorso, le industrie cinesi “hanno il diritto di chiedere l’apertura di indagini su sovvenzioni e misure anti-dumping, che le autorità competenti esamineranno in conformità alla legge”. Questa però potrebbe essere solo la prima contromossa attuata dalla Cina nei confronti dell’Occidente, e in particolare dell’Europa. Dopo le carni suine infatti si tornerà a colpire nel mondo dell’automotive, visto che anche la Cina ha molto da ridire sull’importazione di auto europee di grossa cilindrata nel proprio Paese. Insomma, i dazi sulle auto elettriche cinesi non sono proprio andati giù al governo di Pechino e ora molte case europee potrebbero pagarne le conseguenze, su tutte Mercedes e BMW che hanno grossi affari in Cina. Non è un caso che la Germania si era fortemente opposta ai dazi dell’UE.

Riassumendo…

  • la guerra dei dazi doganali entra nel vivo;
  • anche la Cina risponde all’UE e apre inchiesta contro la carne suina europea;
  • intanto l’UE alza i dazi sulle auto elettriche cinesi al 38%.