Meno tasse in busta paga e stipendi più alti nei weekend. Ecco la proposta di Daniele Santanché, ora al vaglio nel Governo per diventare legge. L’obiettivo è quello di favorire la ripresa del turismo nel nostro paese e incentivare i lavoratori a lavorare sui turni. Vediamo nel dettaglio come funziona e quali potrebbero essere coloro che potranno beneficiarne.

Stipendi più alti nei weekend, la proposta

Come già anticipato, la proposta si rivolge soprattutto al settore turistico, ma in realtà sono diversi gli impieghi che prevedono turni anche durante la domenica e soprattutto il sabato.

A lanciare l’iniziativa ci ha pensato il Ministro del Turismo Daniela Santanchè, la quale naturalmente ha particolarmente a cuore il suo settore e spera in una sua netta ripresa, da sempre considerato uno degli elementi cardine su cui si poggia l’economia italiana. Del resto, quello del turismo è un settore terribilmente falcidiato dagli anni della pandemia ma, ora che il Covid non è più motivo di preoccupazione per il nostro paese, a complicare le cose ci ha pensato il difficile reclutamento di nuovo personale. Secondo molti, la colpa è tutta del reddito di cittadinanza, il quale ha tolto forza lavoro alle imprese (a tal proposito gli imprenditori del settore lamentano una mancanza di ben 50 mila posti).

Ma cosa prevede questo nuovo incentivo? In sostanza si tratterebbe di una decontribuzione, ossia meno tasse da versare in busta paga, cosa che porterà di conseguenza a stipendi più alti. Tale novità è in dirittura d’arrivo, inserita nel cosiddetto bonus tasse già approvato nella riforma fiscale 2023. L’esecutivo in questione dovrebbe quindi prevedere la riduzione delle varie imposte per chi lavora non solo nei weekend, ma anche nei giorni festivi. Al momento il Governo non ha ancora rese note le categorie lavorative e i settori interessati dall’incentivo, salvo quello turistico.

Abbassare le tasse a carico dei contribuenti

Una busta paga con meno tasse, è questo il grande passo che il Governo sta per compiere al fine di agevolare coloro che lavorano nei giorni festivi. Gli stipendi più alti nei weekend potrebbero quindi essere un incentivo importante per tutti coloro che lavorano su turni non solo infrasettimanali. Benché anche i termini di tale agevolazione non siano stati ancora resi noti, possiamo dire che si tratta comunque di una norma perfettamente in linea con la riforma fiscale e la legge di bilancio 2023, le quali prevedevano il taglio fiscale e la riduzione delle tasse sulle mance. Insomma, le intenzioni sono senza dubbio interessanti e soprattutto auspicabili. È però ancora tutto da vedere in che modo saranno applicate e quali categorie potranno usufruire nello specifico.