Investire in Eurobond tra le tensioni sui mercati al posto dei Bund?

Le incertezze geopolitiche e le tensioni finanziarie accendono i fari sulla necessità di investire in Eurobond, anziché concentrarsi sui Bund.
2 settimane fa
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Investire in Eurobond
Investire in Eurobond © Licenza Creative Commons

Prosegue la fase di incertezza sui mercati finanziari internazionali e tra forti tensioni geopolitiche. Lo scontro tra Stati Uniti e Cina è aperto su vari fronti, a partire dai dazi. L’Unione Europea attende di capire quando e su cosa avviare il negoziato con la Casa Bianca per giungere a un qualche accordo commerciale. Intanto, i rendimenti obbligazionari sono scesi a poco sopra i livelli di fine febbraio scorso dopo la brusca risalita di marzo. E viene da chiedersi se investire in Eurobond possa avere un senso più di prima o se questi strumenti del debito comunitario restino poco appetibili per il mercato.

Rendimenti Bund più bassi di tutti

Partiamo da un dato: se oggi decidessimo di investire in Eurobond a 10 anni, beccheremmo un rendimento lordo del 3% contro meno del 2,50% offerto dal Bund. In termini strettamente di convenienza, i primi risulterebbero più vantaggiosi. Ma quando inseriamo un asset in portafoglio, il rendimento non può e non deve essere l’unica guida. Contano anche altri fattori come le prospettive a medio-lungo termine e il grado di liquidità del relativo mercato.

I titoli del debito emessi dall’Unione Europea non sono considerati “safe asset” al pari dei Bund, tant’è che sono costretti a rendere di più lungo la curva. Uno dei problemi principali consiste nell’assenza di certezze circa le emissioni successivamente al 2026, anno di termine del Next Generation EU. Gli scambi intraday sono meno frequenti e le dimensioni stesse del mercato relativamente scarne. Ciò premesso, in questo preciso momento storico investire in Eurobond può portare a qualche vantaggio.

Cambio di paradigma in Germania

La Germania è in crisi da anni e il nuovo governo di Friedrich Merz s’insedierà tra poche settimane tra grandi incertezze sul suo effettivo programma, già indebolito dalla bassa popolarità sia dei due partiti della Grosse Koalition, sia del futuro cancelliere.

Ci saranno maggiori emissioni di Bund nei prossimi anni per la necessità di finanziare un maxi-piano in deficit da 1.000 miliardi di euro tra riarmo e investimenti pubblici. I rendimenti tedeschi sono risaliti per questa ragione a marzo, scontando tale scenario.

Con i dazi americani aumentano i rischi strutturali per l’economia in Germania. Il modello economico tedesco ne può risultare stravolto definitivamente. Esso è stato impostato negli ultimi decenni sulle esportazioni da un lato e la bassa domanda interna dall’altra. L’austerità fiscale ha funzionato, permettendo ai Bund di diventare riferimento per il mercato europeo. La necessità di rinvigorire i consumi e gli investimenti per sopperire alle possibili minori esportazioni all’estero può cambiare il paradigma. I rendimenti europei potrebbero azzerare presto il premio offerto sui Bund.

Investire in Eurobond con incertezze sui mercati

In pratica, c’è la concreta possibilità che in un futuro per niente lontano i titoli di stato emessi dalla Germania smettano di funzionare come se fossero più preziosi degli altri. A quel punto, il mercato si metterà a caccia di altri porti sicuri in euro.

E investire in Eurobond può essere la risposta, specie se le emissioni aumenteranno per la necessità di finanziare spese comunitarie come il riarmo. I rendimenti per il momento restano a metà strada tra Bund e BTp. In pratica, trattasi di titoli sicuri come i tedeschi e meno generosi degli italiani. Le potenzialità di crescita dei prezzi a medio-lungo termine, tuttavia, appaiono maggiori rispetto ai Bund. In uno scenario di incertezza geopolitica e/o di crisi specifica in Germania, il “fly to quality” avvantaggerebbe le emissioni comunitarie.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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