Le multe per violazioni del Codice della Strada sono un’esperienza comune per molti automobilisti. Questo codice rappresenta l’insieme delle regole e dei comportamenti da seguire quando si è alla guida di un veicolo. Essendo anche un codice di condotta, significa che, non rispettando scrupolosamente le sue disposizioni, si rischiano sanzioni amministrative e multe.
Il Codice della Strada è stato recentemente oggetto di un restyling grazie alla riforma promossa dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Tuttavia, ciò di cui parliamo oggi non nasce dalla riforma salviniana. Si tratta infatti di una violazione spesso ignorata, perché poco conosciuta, ma che può comportare una multa di 173 euro per un motivo tanto semplice quanto sorprendente: l’auto troppo sporca.
Hai l’auto troppo sporca? Adesso ti fanno una multa da 173 euro
Guidare un veicolo sporco può davvero comportare una sanzione? Potrà sembrare strano, ma si tratta di una realtà concreta. Circolare con un veicolo sporco può infatti portare a una multa fino a 173 euro, che rappresenta la sanzione massima prevista (la minima è di 42 euro). Il riferimento normativo è l’articolo 102, comma 7 del Codice della Strada.
Ma davvero si può essere multati se l’auto si sporca a causa del fango o delle condizioni delle strade? In realtà, non è questo il punto. Non si viene sanzionati semplicemente per non aver lavato l’auto. La questione riguarda invece un elemento fondamentale e obbligatorio del veicolo: la targa.
Articoli e regole del Codice della Strada: ecco quando si rischia una multa da 173 euro per “sporcizia”
L’articolo 102, comma 7 del Codice della Strada stabilisce chiaramente che chiunque circola con una targa non chiaramente e integralmente leggibile è soggetto a una sanzione amministrativa compresa tra 42 e 173 euro.
Dunque, se la targa è illeggibile a causa dello sporco, e si viene fermati dalle Forze dell’Ordine, si può essere multati. La sanzione vale anche se la scarsa leggibilità è dovuta a deterioramento: se lettere o numeri risultano poco chiari, la multa può scattare comunque.
La targa è l’identificativo univoco del veicolo, ed è ciò che consente di risalire al proprietario tramite le banche dati del PRA e della Motorizzazione Civile. Oggi, grazie alla targa, le Forze dell’Ordine possono verificare copertura assicurativa, scadenza della revisione e altre informazioni, senza che il conducente debba mostrare documenti cartacei.
Anche i segnali luminosi e i vetri devono essere puliti
Se il veicolo è semplicemente sporco, sarà sufficiente lavarlo per ripristinare le condizioni idonee alla circolazione e evitare future sanzioni. Se invece la targa è deteriorata, sarà necessario sostituirla al più presto, poiché il rischio è ben più serio: si può incorrere nel fermo amministrativo per tre mesi e nel ritiro della carta di circolazione.
La sporcizia può comportare sanzioni anche in altri casi. Se fango o terra coprono i fari o i vetri al punto da compromettere la visibilità o la segnalazione luminosa, il veicolo non è più idoneo a circolare in sicurezza. E il Codice della Strada impone norme rigorose in materia di sicurezza stradale, sia per chi guida sia per gli altri utenti della strada.
In questi casi si violano gli articoli 72 e 79 del Codice della Strada, con sanzioni comprese tra 87 e 344 euro. Anche in assenza di un incidente, la sola inadeguatezza dei dispositivi di sicurezza (come fari e vetri oscurati dallo sporco) può bastare per giustificare una multa.