“Aveva chiesto all’amministratore di rifare centinaia di volte il calcolo delle spese condominiali, quando fu preso dall’ennesimo dubbio. Nella fila di formiche che marciava nel suo giardino, ce n’era una che aveva preso una traiettoria diversa ed era finita nel giardino del vicino. Come calcolare le spese di questa formica? Era di competenza sua o del vicino? Luce, acqua, tassa rifiuti? Era tutto da rifare“, ha affermato Fabrizio Caramagna.

Effettivamente le spese condominiali sono spesso oggetto di discussione.

Nessun condomino, d’altronde, ama mettere mano al portafoglio per pagare tali spese che puntualmente pesano sulle nostre tasche. Eppure, per tutti coloro che vivono in un condominio si tratta di costi da cui non poter scappare. Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che grazie alla dichiarazione dei redditi è possibile recuperare parte delle spese condominiali sostenute. Ecco come funziona.

Quali spese condominiali si recuperano nel 730

Sono davvero tante le spese che bisogna sostenere per la gestione delle parti comuni di un condominio. Molte di queste voci, però, possono essere abbattute in sede di dichiarazione dei redditi, permettendo così di ottenere un risparmio di imposta spesso non indifferente. Ma di quali si tratta? Ebbene, tra le spese condominiali che è possibile detrarre in sede di dichiarazione dei redditi si annoverano il bonus facciate, lavori di ristrutturazione, Ecobonus e Superbonus. Ma non solo, anche bonus verde, bonus sisma e bonus sicurezza.

Gli approfondimenti

Soffermandosi sul bonus facciate, ad esempio, è bene ricordare che non è stato prorogato al 2023. Tuttavia è possibile portare in detrazione nella dichiarazione 730/2023 le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022. Per i lavoro svolti l’anno scorso si applica un’aliquota pari al 60%. L’aliquota per i lavori svolti alle facciate nel 2020 e nel 2021, invece, era pari al 90%.

Un’altra spesa detraibile in sede di dichiarazione dei redditi è il bonus ristrutturazioni. In quest’ultimo caso è possibile  ottenere la detrazioni fino al 50% delle spese effettuate, fermo restando il limite di spesa pari a 96 mila euro.

Detrazione al 50% anche per il bonus sicurezza. Quest’ultimo, come facilmente intuibile dal nome, fa riferimento alle spese sostenute per l’installazione di impianti di allarmi e video sorveglianza. Ma non solo, anche per l’installazione di vetri antisfondamento e portoni blindati.

Fino al 2022 il Superbonus ha permesso di ottenere una detrazione fino al 110% delle spese effettuate. Misura particolarmente apprezzata anche l’Ecobonus che fa riferimento ai lavori volti a migliorare l’efficientamento energetico dell’immobile. Questo, ad esempio, grazie alla sostituzione degli infissi, oppure per la realizzazione del tetto o del cappotto termico. In tal caso è possibile ottenere una detrazione con percentuale che può essere pari al:

  • 50% per infissi, biomassa e schermature solari;
  • 65% per le rimanenti tipologie di spese.

Ulteriori spese detraibili

Tra le spese condominiali detraibili si annovera poi il bonus verde, per la sistemazione di giardini e terrazzi. In tal caso è possibile ottenere una detrazione del 36% su una spesa pari a massimo 5 mila euro. Le percentuali di detrazione del sisma bonus, invece, vanno dal 50% fino a massimo all’85%, a seconda della classe di sicurezza sismica recuperata.

Sono tante, come è facile notare, le spese condominiali che è possibile detrarre nel modello 730 o modello Redditi. In caso di dubbi, comunque, si consiglia di rivolgersi all’amministratore del proprio condominio che sarà sicuramente in grado di fornire maggiori delucidazioni in merito alle quote di detrazione spettanti, in base alle spese sostenute l’anno scorso.