“Siamo prossimi al Natale, al Capodanno, alla Befana, a Pasqua, alle ferie, allo sciopero generale. Ed è di nuovo Natale“, afferma Franco Lissandrin. Effettivamente non si fa in tempo a finire di celebrare una festività che subito dopo ci si ritrova a dover fare i conti con un’altra. Diversi i giorni indicati in rosso sul calendario che, per la maggior parte dei lavoratori, sono sinonimo di riposo.

Quest’ultimi, è bene ricordare, non coincidono solo con le cosiddette feste comandate. Vi rientrano, infatti, anche la domenica e i giorni che, per contratto, non sono lavorativi.

Un distinguo, quello fra giorni feriali e festivi, necessario per sapere come comportarsi nel caso in cui, ad esempio, si debbano chiedere dei giorni oppure ore di permesso al proprio datore di lavoro. Ecco come funziona.

Permessi 104: i festivi non contano

Riuscire a conciliare gli impegni lavorativi con quelli privati non è sempre facile. Una gestione del tempo che risulta ancora più complicata nel caso in cui ci si ritrovi a dover, purtroppo, fare i conti con dei problemi di salute. In tale ambito, fortunatamente, giungono in aiuto delle misure ad hoc a sostegno dei soggetti più fragili come, ad esempio, i permessi Legge 104. Quest’ultimi sono riconosciuti ai lavoratori dipendenti affetti da disabilità grave o a coloro che prestano assistenza a familiari disabili in situazione grave. In ogni caso, per poter beneficiare di questi permessi è fondamentale che l’Inps attesti uno stato di invalidità civile.

Proprio soffermandosi sui permessi legge 104 sono diversi i dubbi in merito alla relativa fruizione e a come devono essere considerati i giorni festivi intercorrenti tra i giorni di permesso chiesti da un lavoratore per la giornata del venerdì, del lunedì e martedì. Ebbene, a fornire una risposta in merito ci ha pensato di recente l’ARAN che ha preso come riferimento il caso di un insegnante supplente che ha chiesto di usufruire dei permessi Legge 104 nei giorni poc’anzi citati.

In tale ambito bisogna prendere in considerazione le disposizioni dell’art. 19, comma 1, del CCNL Scuola del 29 novembre 2007. In particolare l’art. 15 del contratto, “Permessi retribuiti”, nel trattare i permessi Legge 104 fa presente che quest’ultimi sono retribuiti così come previsto dall’art. 2, comma 3 ter, del decreto legge 27 agosto 1993, n. 324, convertito dalla legge 27 ottobre 1993 n. 423. In particolare viene sottolineato che i permessi Legge 104 non riducono le ferie e devono essere, se possibile, fruiti dai docenti in giornate non ricorrenti. Ne consegue, pertanto, che i giorni festivi o non lavorativi intercorrenti tra i giorni di permessi Legge 104 non vengono conteggiati.