“Guardando le vetrine dei negozi, io vedevo un altro mondo, un mondo da favola, pieno di cose meravigliose. Un mondo dove le ragazze grandi potevano avere quello che volevano. Erano bellissime… come le fate o le principesse. Non avevano neanche bisogno di soldi. Avevano delle carte magiche. Ne volevo una anch’io. Mai avrei immaginato… che un giorno ne avrei avute dodici!“, ha affermato Sophie Kinsella.

Le vetrine dei negozi, sempre belle e ordinate, in effetti, presentano sempre piccoli dettagli in grado di attirare la curiosità dei visitatori.

Quest’ultimi finiscono così spesso per farsi prendere dalla irrefrenabile voglia di fare shopping, acquistando prodotti di diverso genere. A tal fine, ovviamente, bisogna sborsare del denaro, andando così a ridurre la disponibilità economica.

Come sovente accade quando si maneggia del denaro, bisogna anche prestare attenzione ad alcuni adempimenti burocratici. Tra questi si annovera l’emissione dello scontrino fiscale che deve aver luogo entro un determinato periodo di tempo. Ma di quale si tratta? Ecco come funziona.

Entro quanto tempo da un acquisto può essere emesso lo scontrino fiscale?

Come si evince dal testo unico del’Iva, lo scontrino fiscale deve essere emesso nel momento di effettuazione dell’operazione. Quest’ultimo risulta differente in base al tipo di bene e servizio e alla relativa ubicazione. Entrando nei dettagli, in caso di cessione dei beni deve coincidere con la consegna o spedizione dei beni stessi. Per quanto concerne le prestazioni di beni e servizi, invece, corrisponde alla data di ultimazione o pagamento. Mentre per la somministrazione di alimenti e bevande si deve far riferimento al termine di ultimazione della prestazione o pagamento del corrispettivo.

Nel caso in cui si tratti di vendite a distanza, invece, lo scontrino fiscale deve accompagnare la merce per tutto il suo percorso, fino a destinazione. E se si tratta di una vendita con pagamento a rate? Ebbene, in tal caso l’emissione dello scontrino deve avvenire al momento della consegna del bene.

L’obbligo di emissione dello scontrino fiscale non dipende dall’emissione della fattura che può essere richiesta dal cliente fino alla mezzanotte del giorno in cui ha luogo l’operazione.

Tale obbligo, inoltre, decade se viene emessa una fattura accompagnatoria o una bolla di accompagnamento integrata con il corrispettivo. Se, invece, ci si ritrova alle prese con prestazioni concluse senza il pagamento del prezzo, l’esercente deve provvedere a rilasciare lo scontrino con la dicitura prezzo non pagato. La relativa emissione avrà poi luogo nel momento in cui viene effettuato il pagamento.