Edison ha comunicato i conti relativi ai primi nove mesi del 2019, che evidenziano ricavi in diminuzione (-1,8%) da un lato e Gestione operativa in deciso aumento dall’altro (Ebitda a +35,3%; Ebit a +50,7%); contabilizzata perdita netta di 386 milioni

Conto economico primi nove mesi del 2019

Edison ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi di vendita a 6,092 miliardi di euro, in flessione dell’1,8% rispetto ai  6,205 miliardi del medesimo periodo del 2018.

Il Margine Operativo Lordo ha conseguito un forte balzo del 35,3% a 456 milioni dai 337 milioni di euro dei primi nove mesi del 2018.

Sulla stessa scia, ma con maggior magnitudo, l’Ebit è salito a 202 milioni, registrando un +50,7% rispetto ai 134 milioni delle stesso periodo di un anno prima.

L’ultima riga di conto economico rileva una perdita netta di 386 milioni di euro, registrando un deciso deterioramento rispetto all’utile di 87 milioni registrato nei primi nove mesi del 2018. La nota della società precisa che sul risultato attuale ha inciso la perdita netta per 511 milioni di euro delle attività E&P oggetto di dismissione (Discontinued Operations); il risultato netto da Continuing Operations, ossia derivante dalle Attività Gas e Filiera Energia Elettrica su cui Edison è focalizzata, si attesta a 134 milioni di euro con una crescita del 45,7% rispetto ai 92 milioni di euro nello stesso periodo del 2018.

Situazione patrimoniale e finanziaria

A fine settembre 2019 l’indebitamento finanziario netto è pari a 779 milioni di euro, risultando in aumento dai 416 milioni di euro al 31 dicembre 2018, a seguito dell’applicazione -dall’1 gennaio 2019- del principio contabile IFRS 16 e dell’effetto dell’acquisizione di EDF EN Italia, con cui Edison dà seguito al suo piano di sviluppo nelle rinnovabili.

Outlook

Edison conferma le stime di EBITDA per l’intero 2019 in un intervallo compreso tra 550 e 600 milioni di euro.