CTI BioPharma e Servier, congiuntamente, rendono noto oggi di aver stipulato un accordo esclusivo di licenza e collaborazione per lo sviluppo e la commercializzazione di PIXUVRI®, a fronte di una transazione il cui ammontare potrà arrivare a 103 milioni di Euro (pari a circa 133,5 milioni di dollari USA), qualora tutti i traguardi futuri dovessero essere raggiunti. Conformemente ai termini dell’accordo, CTI mantiene la totalità dei diritti di commercializzazione di PIXUVRI in Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Israele, Norvegia, Svezia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti, mentre Servier detiene in esclusiva i diritti di commercializzazione di PIXUVRI in tutti gli altri Paesi.

 PIXUVRI beneficia di un’autorizzazione condizionata in Unione Europea per il trattamento dei malati di linfoma non-Hodgkin (LNH), aggressivo, a cellule B, già sottoposti senza successo a due o tre cicli di terapia. PIXUVRI è la prima monoterapia possibile per questo gruppo di pazienti e l’unica terapia di terza e quarta linea autorizzata, destinata a pazienti affetti da linfoma non-Hodgkin (LNH) aggressivo a cellule B, compreso il linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL – diffuse large B-cell lymphoma ). Ad oggi PIXUVRI è disponibile in 11 Paesi ed è rimborsato secondo diverse modalità in Inghilterra/Galles, Italia, Francia, Germania e Paesi Bassi.
Secondo quando previsto dall’accordo, CTI riceverà un pagamento anticipato di 14 milioni di Euro (pari a circa 18,1 milioni di dollari USA) e avrà la possibilità di ricevere ulteriori versamenti, correlati al raggiungimento di determinati traguardi nelle vendite, agli sviluppi clinici, allo status dei processi autorizzativi; nonché a ricevere il pagamento di una percentuale sulle vendite, pagamenti soggetti a determinate riduzioni.
“Crediamo che Servier sia il partner strategico ideale per realizzare tutto il potenziale di PIXUVRI, in particolare in quelle regioni in cui CTI attualmente non ha una presenza commerciale o non ha in programma di averne,” ha dichiarato James A. Bianco, M.
D., Presidente e CEO di CTI. “Le nostre due Società condividono l’ambizione di voler mettere PIXUVRI a disposizione dei malati e sono convinte che questa collaborazione non solo massimizzerà lo sviluppo, la commercializzazione ed il potenziale di vendita di PIXUVRI, ma contribuirà anche ad accelerarne la possibile espansione verso altre indicazioni terapeutiche. Crediamo che il concorso alle spese di sviluppo e commercializzazione da parte di Servier ci potrà aiutare a raggiungere una contribuzione netta marginale positiva per PIXUVRI quest’anno e ad essere profittevoli a partire dal 2015.”
“Servier sta portando avanti un vasto programma di ricerca chimica e biologica nel campo dell’oncologia, con l’obiettivo di sviluppare e mettere a disposizione dei pazienti nuove ed efficaci terapie,” ha dichiarato Jean Pierre Abastado, Pascal Touchon, Head of the Oncology Therapeutic Innovation Center presso Servier, “Inoltre, Servier ha avviato numerose collaborazioni scientifiche con Istituti Accademici e diverse partnership nel campo dell’oncologia e dell’ematologia. Questa nuova collaborazione ben si colloca nel portafoglio di Servier, poiché fornisce una terapia immediata a coloro che soffrono di linfoma non-Hodgkin aggressivo, a cellule B, già sottoposti senza successo a due cicli di terapie.” “Inoltre, questa partnership avente ad oggetto PIXUVRI permetterà a Servier di strutturare le proprie competenze in termini di accesso al mercato ed formazione della classe medica in ambito onco-ematologico in molti Paesi, e quindi di preparare il terreno all’arrivo dell’ampio portafoglio di prodotti innovativi attualmente in fase di sviluppo” ha dichiarato Pascal Touchon, Vice President Scientific Collaboration and Business Development presso Servier.