Introduzione

Nel precedente articolo (Vedi: Benchmark e indici di mercato. Cosa sono. Come funzionano.) abbiamo analizzato la costruzione di un indice di mercato azionario base, spiegando anche cosa sono ed a cosa servono i benchmark.

Osservazione 1> È anche possibile personalizzare i benchmark  per rispecchiare le tolleranza al rischio ed i limiti che sono propri di una particolare asset class, dall’hedging, agli strumenti, alle industrie e ad altri fattori. Un benchmark viene creato per rispecchiare una versione passiva di una particolare strategia viene chiamata portafoglio normale; un portafoglio normale è un benchmark completamente personalizzato per la valutazione di un particolare portafoglio o strategia. La selezione dei titoli/strumenti costituenti e i metodi di ponderazione sono l’inizio della relazione tra il manager e il cliente. Il profilo di rischio/rendimento del portafoglio normale viene utilizzato per misurare la performance del manager.

Il benchmark personalizzato è un portafoglio costruito e valutato in modo simile all’indice di mercato; il portafoglio viene valutato periodicamente, invece i rendimenti del singolo periodo sono calcolati nella stessa maniera con cui si calcolano quelli dei benchmark di mercato.

La performance relativa del portafoglio contro al benchmark personalizzato indicheranno se il portafoglio è strutturato in modo tale da neutralizzare gli effetti delle variazioni del tasso d’interesse. Possiamo anche utilizzare gli indici di mercato in vari modi per personalizzarli a seconda delle esigenze di un particolare strategia d’investimento (argomento che POTREBBE essere oggetto di trattazione futura).

Blended benchmark (Benchmark misto)

Osservazione 2> I portafogli che contengono titoli di diverse asset class (azioni, obbligazioni, derivati di copertura ecc.) sono spesso chiamati fondi bilanciati; è possibile confrontare con un benchmark misto i fondi bilanciati usando il rendimento medio ponderato per indici che rappresentano ogni asset class.

Per esempio, per un fondo i cui rischi e obiettivi di rendimento indicati al 50/50 si dividano in azionari e obbligazionario, è possibile calcolare un rendimento del benchmark che sia al 50% uguale al rendimento S&P 500 e all’altro 50% uguale all’indice di rendimento Lehamn Aggregate.

Si può lasciare i pesi fissai al 50/50 per ogni periodo, o lasciarli fluttuare nel mercato tra le date del periodo di ribilanciamento: ad esempio, se si esordisce con un benchmark 50/50 e il mercato azionario cresce mentre le obbligazioni ristagnano, nel periodo successivo ci si aspetterà che i nostri fondi siano proporzionalmente composti più da capitale proprio che da reddito fisso; se si mantiene un benchmark statico al 50/50 anche nel periodo successivo, è possibile dedurre che i fondi dovranno essere ribilanciati al benchmark vendendo azioni e comparando obbligazioni.

Infine, è possibile anche permettere ai pesi benchmark di fluttuare nel mercato fino al periodo di ribilanciamento: per esempio, potremo lasciare che i benchmark fluttuino nel trimestre e poi ribilanciarlo a pesi fissi alla fine del trimestre.

Liability benchmark (Benchmark di passività)

Osservazione 3> Molti portafogli sono costruiti per finanziare una specifica passività, per esempio il pagamento futuro di benefit promessi da un piano pensionistico aziendale a benefici definiti: le compagnie di assicurazione hanno portafogli a reddito fisso (obbligazionari) destinati a finanziare le passività create dai loro prodotti. Uno delle più importanti considerazioni che si può in merito alla gestione di questi portafogli è che la crescita delle responsabilità viene combinata insieme alla crescita in disponibilità.

L’influenza principale durante i cambiamenti di prezzo nei portafogli a reddito fisso è la variazione del tasso di interesse: il valore dei redditi varia in maniera inversamente alle variazioni di valore delle passività visto che i tassi di interesse fluttuano in modo inversamente proporzionale al valore delle obbligazioni.

Per monitorare le variazioni nelle attività contro le passività, è possibile prendere come riferimento questi portafogli contro passività personalizzate incluse in obbligazioni governative zero coupon cedole o con strip che combinano il dollaro con il tempo per maturare le caratteristiche della struttura della passività.

Indice di mercato meno un componente

Osservazione 4> I benchmark possono anche essere personalizzati per rispecchiare i limiti dell’investitore rispetto alle particolari asset class, industrie, strumenti e cose simili.

Invece di costruire un nuovo indice del livello delle azioni, è possibile rettificare il rendimento di un indice con il contributo dei rendimenti dato da certe azioni incluse nell’indice: ad esempio, un grande piano pensionistico aziendale potrebbe usare come suoi benchmark il rendimento dell’indice S&P 500 escludendo le azioni della propria compagnia, così da calcolare i suoi indici meno queste azioni.

Indice di mercato più il tasso di ostacolo o meno le tasse di gestione

Osservazione 5> Uno degli svantaggi nell’utilizzo dell’indice come base del confronto tra performance è che l’indice non è il portafoglio reale che deve pagare le spese di gestione ed altre spese. Per questo motivo è possibile comparare il rendimento al lordo della quota dell’indice o è possibile usare come benchmark personalizzato, il rendimento dell’indice di mercato rettificato verso il basso in proporzione alla spesa di gestione.

Ciò viene fatto per sottrarre periodicamente un base di punti delle spese di gestione dal rendimento dell’indice e concatenare il rendimento rettificato; per alcune strategie d’investimento è possibile scegliere di procedere all’inverso, ossia aggiungendo punti base per creare un tasso di ostacolo esterno al rendimento dell’indice base: il tasso di ostacolo creato da un benchmark varierà insieme al mercato e rispecchierà meglio le effettive opportunità disponibili per l’investitore rispetto al benchmark del rendimento a percentuale fissa.

Conversione di valuta

Osservazione 6> Se si ipotizza di essere investitori canadesi con un portafoglio americano e che volessimo usare S&P 500 come benchmark, il nostro rendimento in dollari canadesi non sarà influenzato solamente dal cambio del dollaro americano locale, ma anche dal cambio del tasso di cambio America/Canada (USD/CAD).

Si può rettificare i rendimenti su S&P 500 per riflettere ciò ri-basando il rendimento S&P 500 in dollari canadesi.

Conclusioni

Nella precedente trattazione abbiamo spiegato cosa sono e come funzionano -ossia il fine a cui sono dettati- gli indici di mercato ed i benchmark. Qui abbiamo approfondito la trattazione dando degli esempi di Benchmark Customizzati per rispecchiare determinati limiti a cui i manager sono “votati”.

Nella prossima trattazione introdurremo delle metodologie/metriche per misurare il valore aggiunto dal manager nella strategia di gestione attiva rispetto a quella passiva!!!!!!!!!!!!!!!!

Come sempre Stay Positive, Stay Strong, Stay Tuned. Your Best

DF