Intesa Sanpaolo potrebbe presto scendere in campo per sbloccare la situazione di stallo che si è venuta a creare sul trattamento di incagli e sofferenze di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, le due banche venete che l’itituto guidato da Messina ha recentemente rilevato perlomeno per quello che riguarda la parte sana. A fare riferimento alla possibile immediata discesa in campo di Intesa Sanpaolo, chiamata ancora una volta a fare scudo, è l’edizione odierna di Milano Finanza. Secondo il quotidiano finanziario, L’obiettivo della discesa in campo di Intesa sarebbe quello di non far deteriorare ancora di più le esposizioni non performanti di Popolare di Vicenza e Veneto Banca.

Secondo quanto puntualizzato da Milano Finanza, le preoccupazioni maggiori di Intesa Sanpaolo riguarderebbero i 9 miliardi di euro riconducibili ai crediti che pur non essendo più in bonis non sono ancora in default (tecnicamente si tratta dei cosiddetti “unlikely to pay”). Milano Finanza ha ricordato che situazioni come questa possono essere riportate in bonis incoraggiando una ristrutturazione industriale o finanziaria. Il problema è che per legge i commissario liquidatori non possono comunque predisporre un intervento simile.

Il titolo Intesa Sanpaolo oggi a Piazza Affari sta segnando una progressione dello 0,14% in linea con quello che è l’andamento del Ftse Mib.