Non ci dovremmo mai abituare alle immagini che abbiamo visto sulla strage di bambini in Siria, dopo un attacco che, secondo alcune fonti, sarebbe giunto proprio da parte di quello che, per alcuni, è un feroce dittatore, e che, per altri, è semplicemente il Presidente della Siria, eletto democraticamente, Assad. Da parte dell’intera comunità internazionale è arrivata la condanna dura di quanto accaduto: non tanto per la morte di tante persone – la guerre c’est la guerre – quanto piuttosto per il fatto che è stato usato il gas nervino che oltre ad ammazzare e sfigurare conduce le persone (e tantissimi bambini) a una morte particolarmente atroce.

Sulla stessa questione, Di Battista a DiMartedì : le armi chimiche in Siria, strage di innocenti. E Gazebo narra di Sherazade.

Strage di bambini in Siria: chi è stato? Trump pensa già a un attacco

Le posizioni sulla questione della strage di bambini in Siria sono state già chiarite nell’immediato, ma tradiscono, comunque, un lato emozionale che mal si concilia con la certezza del diritto. L’Europa tutta, la Turchia di Erdogan (dittatore egli stesso, giova ricordarlo) e gli Usa hanno accusato immediatamente Assad, mentre la Russia, più prudentemente, ha chiesto di attendere i risultati di un’inchiesta internazionale. Ma qual è la verità? L’attacco è stato particolarmente odioso, ma sembra che sia giunto davvero dall’aviazione siriana di Assad: la ‘difesa’ che si sta tentando è che le bombe abbiano colpito un deposito all’interno del quale i ribelli nascondevano armi chimiche. Un’analisi di tipo bellico, però, si impone: quale convenienza avrebbe avuto il presidente della Siria a gettarsi addosso il discredito della comunità internazionale proprio nel momento in cui sta portando a termine, in maniera vittoriosa, la guerra?

Qui La reazione dei mercati all’attacco militare USA di Trump in Siria.

Siria, strage di bambini: l’ambiguità dell’Occidente

Non possiamo, concludendo, che segnalare l’ambiguità dell’Occidente e proporre ai nostri lettori una sorta di sondaggio.

L’Europa e gli USA (lasciamo da parte Erdogan che sta reprimendo in maniera feroce e davvero dittatoriale ogni forma di dissenso interno) hanno segnalato come si tratti di una grave violazione dei diritti umani e che la comunità internazionale non può restare ferma a guardare. Ma analizziamo due questioni.

La prima riguarda proprio l’Europa: l’UE sta pagando miliardi di dollari la Turchia, affinché, in un modo o nell’altro, tenga con sé i profughi siriani e non li faccia arrivare nel territorio della comunità europea – il compianto generale per la strage dei bambini non può che entrare in conflitto con la chiara volontà di non accettare profughi. La seconda riguarda gli USA: sono proprio le ‘sue’ guerre in Iraq e Afghanistan e poi ora in Siria ad aver provocato e continuare a provocare il terremoto dei flussi migratori da Oriente, che sta destabilizzando l’Europa: la decisione di Trump di attaccare è proprio la decisione più giusta anche per l’Europa?

Chiudiamo, allora, con un nostro sondaggio, anche per testare le opinioni degli italiani: dopo aver visto le tremende immagini della strage di bambini in Siria, l’Italia dovrebbe aiutare i profughi o lasciarli ‘massacrare’? L’accoglienza è un dovere (morale e, poi, magari giuridico) oppure possiamo semplicemente commuoverci per le immagini e poi ognuno se la deve cavare ‘a casa sua’?

Sempre sulle ambiguità occidentali, in questo caso del nostro paese, In Italia si morirà e soffrirà sempre di più: tagli alla spesa sanitaria, il caso dell’Ospedale Pellegrini di Napoli.