Detrazioni Modello 730: come scaricare il canone di affitto

Le spese sostenute per il canone di affitto possono essere portate in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi. Ecco come funziona.
2 anni fa
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contratto di affitto e deposito cauzionale
Foto © Pixabay

“Ora che hai l’affitto, le spese di condominio, le bollette, la tassa rifiuti, cosa ne è rimasto del tuo Carpe Diem tatuato quando avevi 18 anni?”, ha affermato Fabrizio Caramagna. Crescendo, in effetti, aumentano le responsabilità e anche i costi da dover sostenere. Onde evitare spiacevoli sorprese, pertanto, è fondamentale non sottovalutare nulla e prestare attenzione ai vari adempimenti da rispettare.

In tale ambito si annoverano senz’ombra di dubbio quelli inerenti la casa. A partire dalle bollette fino ad arrivare alle tasse e ai canoni di affitto, sono molte le volte in cui mettiamo mano al portafoglio. Proprio soffermandosi sull’affitto, è bene sapere che anche nel corso del 2023 sarà possibile scaricare tale voce in sede di dichiarazione dei redditi.

Ma come fare? Ecco come funziona.

Detrazioni Modello 730: come scaricare il canone di affitto

Grazie al modello 730 è possibile ottenere una detrazione pari al 19% del canone di affitto pagato per l’abitazione principale. Con quest’ultimo termine si fa riferimento all’immobile utilizzato dal contribuente come dimora abituale. Hanno diritto a tale agevolazione i soggetti che risultano intestatari o cointestatari di un contratto di locazione registrato. Entrando nei dettagli è possibile beneficiare di tale detrazione per qualsiasi tipo di contratto di affitto, quali ad esempio canone libero; canone convenzionale; studenti universitari e lavoratori fuori sede; oppure alloggi sociali.

Per accedere alla detrazione, il soggetto interessato deve compilare il rigo E71 o E72 della “SEZIONE V – Detrazione per gli inquilini con contratto di locazione“, e indicare il codice inerente la propria categoria di appartenenza. Le regole infatti, è bene sottolineare, possono differire in base al tipo di contratto scelto. Nel caso in cui si tratti di un affitto a canone concordato, ad esempio, è prevista una detrazione pari a 495,80 euro.

Se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro. L’importo è pari a 247,90 euro se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 ma inferiore a 30.987,41 euro. Non si ha diritto ad alcuna detrazione per redditi superiori a 30.987,41 euro.

Ma non solo, i giovani fino a 31 anni hanno diritto a detrazioni fino a 991,60 euro. Gli studenti universitari fuori sede, che vivono ad almeno cento chilometri di distanza dal Comune di residenza, invece, hanno diritto a una detrazione di importo massimo pari a 2.633 euro. Se il contratto di affitto è cointestato, inoltre, la detrazione deve essere suddivisa tra i vari soggetti interessati. In ogni caso, onde evitare di commettere errori, si invita a consultare l’apposita guida pubblicata dall’Agenzia delle Entrate con tutte le informazioni utili per compilare correttamente il 730/2023.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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