Collocamento BTp luglio 2032 e BTp€i 2056, domanda a 103 miliardi di euro

Il collocamento per l'emissione del BTp luglio 2032 e il BTp€i 2056 si è concluso con ordini a 103 miliardi contro 8 miliardi di euro offerti
2 settimane fa
2 minuti di lettura
BTp luglio 2032, calcolo guadagno alla scadenza
BTp luglio 2032, BTp luglio 2032, calcolo guadagno alla scadenza © Licenza Creative Commons

E’ stato il primo banco di prova per il mercato sovrano italiano dopo la promozione del rating da parte di S&P di venerdì scorso. Il collocamento sindacato per l’emissione del nuovo BTp a 7 anni, scadenza 15 luglio 2032 (ISIN: IT0005647265), e del nuovo BTp€i a 30 anni, scadenza 15 maggio 2056 (ISIN: IT0005647273), ha attirato complessivamente ordini per oltre 103 miliardi di euro. Il Tesoro ha offerto in tutto 11 miliardi, suddivisi tra 8 miliardi per il bond con cedola fissa e 3 miliardi per quello indicizzato all’inflazione dell’Eurozona.

Risultati emissione e confronto con precedenti

Nel dettaglio, il collocamento del BTp luglio 2032 ha esitato un rendimento a premio di 13 punti base sulla scadenza di novembre 2031, attuale “benchmark” a 7 anni.

Pertanto, il bond offre il 3,281% lordo e staccherà cedola annua del 3,25% con data di godimento del 25 aprile 2025. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 99,974 centesimi. Gli ordini sono stati pari a 50 miliardi, più di 6 volte l’importo offerto. Per quanto riguarda il BTp€i maggio 2056 gli ordini sono stati superiori a 53 miliardi, quasi 18 volte l’offerta. Il rendimento esitato è stato di 36 punti sopra quello del BTp€i maggio 2051. Dunque, esso sarà del 2,601% annuale e la cedola reale è stata fissata al 2,55% con data di godimento del 15 novembre 2024 e un prezzo di aggiudicazione di 99,268 centesimi. Per entrambi i bond la data di regolamento sarà il prossimo 25 aprile.

Quale giudizio si può trarre dai risultati? Il collocamento del BTp dual tranche è andato bene, anche se non ha segnato alcun record. All’inizio dell’anno, il Tesoro aveva ricevuto ordini per 269 miliardi per il nuovo BTp a 10 anni e il nuovo BTp Green a 20 anni.

L’offerta era stata allora di 18 miliardi. A settembre dello scorso anno, poi, il nuovo BTp a 30 anni con scadenza ottobre 2054 aveva segnato un record con ordini per 131 miliardi, superati per un unico bond solamente pochi mesi dopo dal suddetto decennale a 133 miliardi.

Collocamento BTp tra tensioni finanziarie

D’altra parte il collocamento di questi due BTp arriva in un momento non facile per i mercati finanziari. Le tensioni commerciali scatenate dai dazi americani hanno pesato negativamente sull’umore degli investitori, anche se ultimamente stanno favorendo proprio i bond per l’avversione al rischio che si sta diffondendo. Lo spread a 10 anni con la Germania, che a marzo era sceso fino a circa 100 punti base e al termine della settimana scorsa risultava risalito a ridosso dei 130, è risceso sotto 120. Trattasi di livelli simili a quelli di inizio anno, ma inferiori ai circa 135 a cui si attestava al collocamento sindacato del settembre scorso.

Il maggiore successo del BTp indicizzato al collocamento di ieri segnala quanto i mercati starebbero cercando protezione contro il rischio di inflazione. Il dato è doppiamente curioso, se si pensa che il bond ha una durata trentennale e generalmente le scadenze più corte attirano ordini maggiori, anche se il discorso varia a seconda che parliamo di investitori retail o istituzionali. E all’operazione di ieri hanno partecipato solamente i secondi, evidentemente desiderosi di immunizzare i propri portafogli dal carovita. L’inflazione media annua insita nei prezzi per l’Eurozona è intorno all’1,80% per i prossimi 30 anni.

[email protected] 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

L’angolo dei certificati

sul tema OBBLIGAZIONI

pensione
Articolo precedente

Andare in pensione: dal 2027 si alza l’età, cresce la protesta

assegno sociale pensione
Articolo seguente

Assegno sociale, si perdono 3 mesi anche sulla pensione senza contributi?