Bonus nuovi nati 2025: dal 17 aprile la domande per avere 1.000 euro

Dal 17 aprile 2025 è possibile richiedere all’INPS il nuovo bonus da 1.000 euro per ogni neonato. Ecco tutti i requisiti e le istruzioni
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domanda bonus nuovi nati
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Da oggi, 17 aprile 2025, l’INPS ha ufficialmente attivato il servizio per inoltrare la domanda bonus nuovi nati, un sostegno economico previsto dalla Legge di Bilancio 2025 (articolo 1, comma 206, Legge n. 207/2024). Si tratta di un contributo una tantum pari a 1.000 euro destinato alle famiglie che accolgono un nuovo bambino, sia attraverso la nascita che tramite adozione o affido preadottivo.

Questa misura rappresenta un ulteriore passo del Governo verso il rafforzamento delle politiche familiari, con l’obiettivo di supportare le spese iniziali connesse all’arrivo di un minore in famiglia. Tuttavia, l’accesso a questo beneficio è subordinato al rispetto di specifici requisiti, sia di natura anagrafica e giuridica, sia legati alla situazione economica del nucleo familiare.

I requisiti di cittadinanza per il bonus per i nuovi nati

Il bonus da 1.000 euro non è universale, ma è riservato a chi soddisfa determinate condizioni stabilite dalla normativa. In particolare, i beneficiari devono rientrare in una delle categorie ammesse in relazione alla cittadinanza e alla residenza.

Possono accedere all’incentivo:

  • i cittadini italiani, residenti sul territorio nazionale;
  • i cittadini dell’Unione Europea, inclusi i loro familiari con regolare diritto di soggiorno o di soggiorno permanente.

I cittadini di Paesi terzi, ma solo se in possesso di uno dei seguenti permessi di soggiorno:

  • Permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • Permesso unico di lavoro per durate superiori a sei mesi;
  • Permesso di soggiorno per motivi di ricerca valido per più di sei mesi.

Oltre ai requisiti legati allo status giuridico, è fondamentale che il bambino per cui si richiede l’incentivo sia parte del nucleo familiare a partire dal 1° gennaio 2025.

Il bonus, infatti, si rivolge ai nuovi ingressi in famiglia avvenuti durante l’anno in corso.

Il limite ISEE per ottenere il contributo

Altro criterio fondamentale per poter presentare la domanda bonus nuovi nati è rappresentato dalla situazione reddituale della famiglia richiedente. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo non deve superare la soglia di 40.000 euro annui.

Un dettaglio importante è che l’assegno unico e universale per i figli a carico non viene incluso nel calcolo del valore ISEE ai fini di questa specifica misura. Questo rappresenta un vantaggio concreto per molte famiglie che già beneficiano dell’assegno mensile e che, nonostante ciò, potrebbero comunque rientrare nel limite previsto per accedere al bonus.

Come presentare la domanda

La procedura per inviare la domanda bonus nuovi nati (Circolare INPS n. 76/2025) è digitale e si effettua principalmente attraverso il portale ufficiale dell’INPS. I richiedenti devono accedere utilizzando uno dei seguenti sistemi di autenticazione digitale:

  • SPID (livello 2 o superiore),
  • Carta d’Identità Elettronica (CIE 3.0),
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS),
  • eIDAS per i cittadini dell’Unione Europea.

Il percorso da seguire sul sito dell’INPS è il seguente: “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” > “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Bonus nuovi nati”.

In alternativa, è possibile presentare la richiesta:

  • tramite il Contact Center Multicanale dell’INPS;
  • rivolgendosi agli Istituti di patronato, che forniscono assistenza gratuita per la compilazione e l’invio.

Una futura modalità di presentazione sarà resa disponibile anche attraverso l’App INPS Mobile, ma per ora questa opzione non è ancora attiva. L’INPS renderà noto tramite un messaggio ufficiale quando l’app sarà abilitata a gestire anche questo tipo di domanda.

Tempistiche da rispettare per la domanda bonus nuovi nati

Il bonus ha carattere retroattivo, ma la richiesta deve comunque essere presentata entro 60 giorni dalla nascita o dall’ingresso del minore in famiglia. Questo termine perentorio è fondamentale per non perdere il diritto al contributo.

La domanda deve essere inoltrata da uno solo dei due genitori, e sarà necessario allegare la documentazione richiesta per verificare la conformità dei requisiti. In caso di adozione o affido, andranno presentati anche gli atti giudiziari che attestano l’inserimento del minore nel nucleo familiare.

Bonus nuovi nati: un aiuto concreto per le famiglie

Il bonus nuovi nati 2025 rappresenta un sostegno economico importante in un periodo di vita caratterizzato da nuove esigenze, costi imprevisti e cambiamenti significativi. Sebbene si tratti di un contributo una tantum, può fare la differenza per molte famiglie, in particolare quelle con redditi medio-bassi.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio contesto di politiche di welfare familiare già in atto in Italia, e punta a incentivare la natalità, supportando concretamente chi sceglie di accogliere un bambino nella propria vita.

Riassumendo

  • Attivo dal 17 aprile 2025 il servizio INPS per la domanda bonus nuovi nati.
  • Contributo una tantum da 1.000 euro per nascite, adozioni o affidi preadottivi.
  • Accessibile solo con cittadinanza italiana, UE o specifici permessi per cittadini extra UE.
  • ISEE familiare annuo non deve superare i 40.000 euro.
  • Domanda online tramite INPS o tramite patronato, entro 60 giorni dall’evento.
  • Assegno unico non incide sul calcolo ISEE per questo bonus.

 

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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