Misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di Vigilanza. Questo il titolo del decreto che adesso ha subito una netta accelerata visto che il governo ha posto la questione di fiducia alla Camera. Con tanto di approvazione dell’atto con 182 voti favorevoli, 113 contrari e 4 astenuti. Come scrivono sul sito Rainews, ecco il primo via libera al decreto bollette. Adesso c’è la seconda lettura in Senato, ma con il calendario che sottolinea come il decreto avrà il via libera definitivo entro il 29 aprile.
Aiuti alle famiglie e alle imprese, sconti sulle bollette ma non solo, ecco come funziona.
Bollette, via libera agli aiuti alle famiglie, approvato il decreto
La cosa che più interessa di tutto il decreto bollette sicuramente è il bonus da 200 euro. Una agevolazione che interesserà le famiglie che hanno un ISEE fino a 25.000 euro. Ed alla luce delle modifiche dell’ISEE con l’esclusione dei titoli di Stato, dei buoni fruttiferi postali e dei libretti di risparmio, che abbassano l’ISEE a tante famiglie, ecco che la possibilità di rientrare nei 200 euro di bonus è più larga. Infatti stime alla mano pare che saranno circa 8 milioni le famiglie interessate da questa ulteriore agevolazione.
Un bonus per più famiglie rispetto al bonus sociale. E per chi già fruisce di questa agevolazione, il nuovo bonus da 200 euro sarà in aggiunta al precedente.
Da un bonus sociale all’altro sulle bollette di luce e gas delle famiglie
Attualmente il bonus sociale sulle bollette di luce e gas ha un limite ISEE piuttosto basso.
Come spiegato prima, molti che fino a poche settimane fa ne erano esclusi, avendo un ISEE superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico e fino a 20.000 euro per quelle numerose con almeno 4 figli a carico, adesso potrebbero rientrare. Per le note questioni legate alle modifiche del patrimonio mobiliare prima descritte.
Nel decreto bollette non c’è solo questo nuovo bonus da 200 euro. Previsto anche il meccanismo a tutele graduali per i clienti vulnerabili. Il fatto che il mercato libero sia diventato una specie di incubo per le famiglie, vista la volatilità delle tariffe e i contratti che spesso si rinnovano di colpo a tariffe nettamente superiori a quelle pattuite inizialmente, ha costretto ad alcuni correttivi. I clienti vulnerabili adesso possono chiedere di essere inseriti in un mercato controllato senza dover necessariamente passare al mercato libero che come ormai è certo, dal 31 marzo 2027 sarà l’unico disponibile.
Ecco cos’altro prevede il decreto che aiuta le famiglie sulle bollette
Il problema maggiore che molte famiglie manifestano nel mercato libero è senza dubbio quello del rinnovo del contratto dopo la scadenza del piano tariffario di ingresso previsto. Un piano di ingresso a prezzi e tariffe vantaggioso, ma che dura in genere 12 mesi. Alla scadenza dei quali, il rinnovo viene applicato apicalmente dal fornitore, alle tariffe maggiori.
Ecco perché nel decreto c’è pure una parte che è dedicata alla trasparenza. Perché le compagnie fornitrici devono diventare più trasparenti e adesso nasce la possibilità di confrontare le offerte di energia elettrica e gas ma soprattutto, ad Arera, cioè all’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente vengono dati poteri sanzionatori per le compagnie meno virtuose rispetto alle regole.