Agenzia Entrate ti controlla, ma non trova nulla? Come riceverai la comunicazione

Nuove regole per i questionari Agenzia Entrate: comunicazioni digitali semplificate in caso di controlli fiscali senza esito negativo.
2 settimane fa
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agenzia entrate
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Con il provvedimento del 17 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto nuove modalità semplificate per informare i contribuenti dell’esito negativo delle attività istruttorie avviate nei loro confronti. Il testo ufficiale è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia e dà attuazione a quanto previsto dal decreto-legge n. 73/2022, che ha inserito il nuovo comma 5-bis all’articolo 6 dello Statuto dei diritti del contribuente. Questo intervento normativo rappresenta un passo avanti significativo verso una maggiore chiarezza e trasparenza nei rapporti tra fisco e cittadini, valorizzando l’uso della tecnologia per rendere più diretto e meno oneroso lo scambio di informazioni.

Una nuova comunicazione per controlli conclusi senza rilievi

Il fulcro del provvedimento riguarda l’obbligo, da parte dell’Amministrazione finanziaria, di notificare al contribuente la conclusione di un controllo, quando da quest’ultimo non emergono irregolarità.

In particolare, l’invio della comunicazione riguarda i casi in cui il controllo sia stato attivato attraverso strumenti come i questionari Agenzia Entrate o gli inviti a presentarsi, come previsti da norme già in vigore.

L’intento è quello di garantire maggiore certezza giuridica al cittadino: quando un procedimento ispettivo si chiude senza rilevare violazioni, il contribuente ha diritto a ricevere conferma scritta entro sessanta giorni dalla conclusione dell’attività.

Ambito di applicazione

Il nuovo regime di comunicazione si applica alle attività istruttorie avviate con specifici riferimenti normativi:

  • Articolo 32 del Dpr n. 600/1973 (relativo ai poteri istruttori in materia di imposte sui redditi);
  • Articolo 51 del Dpr n. 633/1972 (in ambito IVA);
  • Articolo 53-bis del Dpr n. 131/1986 (imposta di registro);
  • Articolo 47 del Dlgs n. 346/1990 (successioni e donazioni).

In sostanza, ogni qualvolta venga inviato un questionario o un invito di comparizione e il procedimento si chiuda senza constatazione di violazioni fiscali, l’Amministrazione dovrà renderlo noto al contribuente secondo modalità standardizzate e digitalizzate.

Va tuttavia sottolineato che l’emissione di questa comunicazione non preclude futuri accertamenti. L’Agenzia, infatti, mantiene inalterato il proprio potere di controllo anche dopo l’invio di un esito negativo. Inoltre, restano escluse da queste disposizioni le comunicazioni relative a liquidazioni automatiche e controlli formali sulle dichiarazioni, come previsto dagli articoli 36-bis e 54-bis dei decreti Dpr n. 600/1973 e Dpr n. 633/1972.

I nuovi canali di comunicazione

Nel provvedimento viene specificato in dettaglio quali saranno i canali utilizzati per notificare ai contribuenti la chiusura delle verifiche senza rilievi. L’obiettivo è duplice: garantire tempestività nella trasmissione dell’informazione e ridurre il carico burocratico.

App “IO”

La prima modalità è l’utilizzo della piattaforma digitale “IO”, già ampiamente utilizzata per numerose comunicazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Gli utenti che hanno attivato il servizio “Comunicazioni per te” all’interno dell’app riceveranno una notifica push direttamente sul proprio dispositivo mobile. Questo canale consente di raggiungere immediatamente i cittadini, rendendo il rapporto con l’Agenzia delle Entrate più diretto e trasparente.

App AgenziaEntrate

Un altro strumento disponibile è l’applicazione ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso, il messaggio sarà pubblicato nell’area notifiche accessibile tramite autenticazione (Spid o credenziali dell’Agenzia).

Il contenuto della comunicazione sarà visibile anche nella sezione riservata del portale, a disposizione del contribuente in ogni momento.

L’app AgenziaEntrate non è solo un canale informativo, ma consente anche l’accesso a vari servizi, tra cui la prenotazione di appuntamenti presso gli uffici dell’Agenzia, ampliando così la gamma di funzionalità offerte ai cittadini.

Posta elettronica certificata (PEC)

Infine, l’Agenzia potrà ricorrere all’invio tramite posta elettronica certificata. Questa modalità si fonda sull’articolo 60-ter del Dpr n. 600/1973, introdotto dal decreto correttivo Dlgs n. 13/2024. L’introduzione di questo articolo ha formalizzato l’uso del domicilio digitale per le notifiche, incentivando l’uso della PEC come canale privilegiato per comunicazioni ufficiali. Tale scelta permette non solo di garantire la tracciabilità e l’autenticità delle comunicazioni. Ma anche di ridurre tempi e costi di gestione, sia per l’Amministrazione sia per i cittadini.

Pubblica Amministrazione sempre più digitale

Il provvedimento del 17 aprile 2025 si inserisce nel più ampio contesto della digitalizzazione dei servizi pubblici e della semplificazione amministrativa. Attraverso l’utilizzo integrato di strumenti come app mobili e posta elettronica certificata, si vuole agevolare l’interazione con il contribuente, rendendola più agile, meno invasiva e maggiormente orientata alla collaborazione.

L’obbligo di comunicare l’esito negativo di un controllo – pur non precludendo accertamenti futuri – rappresenta un elemento di garanzia per il cittadino, che in questo modo è informato in tempi certi sull’esito delle verifiche in corso. Inoltre, la trasparenza nel processo rafforza la fiducia nei confronti dell’operato dell’Amministrazione finanziaria.

Riassumendo

  • L’Agenzia comunica esiti negativi dei controlli avviati con questionari o inviti.
  • La notifica deve avvenire entro 60 giorni dalla chiusura dell’istruttoria.
  • Canali usati: app IO, app AgenziaEntrate, e posta elettronica certificata (PEC).
  • Nessuna violazione rilevata non esclude futuri controlli fiscali.
  • Escluse le comunicazioni su liquidazioni automatiche e controlli formali.
  • Obiettivo: semplificare il dialogo fisco-contribuente con strumenti digitali efficienti.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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