Accettazione eredità e debiti fiscali: cosa fare?

Accettazione eredità e debiti fiscali, come comportarsi? Con l’accettazione dell’eredità, si subentra nelle situazioni giuridiche debitorie, anche fiscali, del de cuius.
9 anni fa
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Accettazione eredità e debiti fiscali, come comportarsi? Con l’accettazione dell’eredità, si subentra nelle situazioni giuridiche debitorie, anche fiscali, del de cuius.

Accettazione eredità con il beneficio d’inventario

Per evitare ciò, il “chiamato” all’eredità può accettare con “ beneficio di inventario”.

L’accettazione con beneficio d’inventario consente all’erede di tenere distinto il patrimonio personale da quello del defunto: l’erede, in questo modo, non è tenuto al pagamento dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore dei beni a lui pervenuti (articolo 490 del Codice civile).

Il chiamato all’eredità può anche non accettare l’eredità. In questo caso, anche se non esiste alcun bene da ereditare, è necessario fare un’esplicita “rinunzia all’eredità” con dichiarazione ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale in cui si è aperta la successione e inserita nel registro delle successioni (art. 519 del Codice civile).

La rinuncia all’eredità, se non si è in possesso dei beni ereditari, può essere fatta fino alla prescrizione del diritto, ed esattamente dieci anni dall’apertura della successione.

L’art. 521 del Codice civile stabilisce, infatti, che la rinuncia è retroattiva, quindi si può opporre a qualsiasi pretesa del fisco o di eventuali creditori.

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