Anche le erogazioni liberali nel 730 precompilato: si parte con l’invio facoltativo

Dal periodo d’imposta 2021 (Modello 730/2022 precompilato) l’invio diventa obbligatorio ma solo in determinati casi
4 anni fa
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Debuttano nel Modello 730/2021 precompilato anche le erogazioni liberali fatte in favore degli ETS (Enti del terzo settore) per le quali il legislatore riconosce al contribuente una detrazione d’imposta o una deduzione dal reddito.

Gli enti che ricevono tali erogazioni, infatti, trasmettono, all’Agenzia delle Entrate, i citati dati ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata dei cittadini. Le regole per tale adempimento sono state fissate dal decreto del Ministero dell’economia e finanze (MEF) del 3 febbraio 2021, pubblicato in Gazzetta ufficiale del 16 febbraio 2021.

La comunicazione interessa anche l’ammontare delle erogazioni liberali restituite nell’anno d’imposta con l’indicazione del soggetto a favore del quale è effettuata la restituzione e dell’anno nel quale è ricevuta l’erogazione rimborsata.

Erogazioni liberali per il 730 precompilato: soggetti interessati e facoltà di invio

L’invio dei dati all’Agenzia delle Entrate riferiti alle erogazioni liberali decorre con riferimento periodo d’imposta 2020 (Modello 730/2021 precompilato) ed interessa:

  • le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)
  • le associazioni di promozione sociale (APS)
  • le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico
  • le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica.

Con riferimento al primo anno l’invio è facoltativo e deve avvenire entro il 16 marzo 2021.

Obbligo di invio erogazioni liberali per la precompilata: si parte dal 2022

La comunicazione, invece, diventerà obbligatoria:

  • a partire dai dati relativi all’anno d’imposta 2021 (Modello 730/2022 precompilato), se dal bilancio di esercizio dell’ente approvato nell’anno d’imposta cui si riferiscono i dati da trasmettere, risultano ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori a un milione di euro
  • a decorrere dai dati relativi all’anno d’imposta 2022 (Modello 730/2023 precompilato), se dal bilancio di esercizio dell’ente  approvato nell’anno d’imposta cui si riferiscono i dati da trasmettere, risultano ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori a 220.000 euro.

In tutti gli altri casi, l’invio resterà facoltativo.

Nella comunicazione non devono essere indicati i dati delle erogazioni effettuate da chi si è limitato a raccogliere le donazioni effettivamente operate da altri soggetti.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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