Bitcoin, la speculazione dietro il crollo del 2018 (e il folle aumento del 2017)

Bitcoin perde quasi il 2 per cento, confermando comunque una dominanza superiore al 51 per cento, USDT è l'unica che fa registrare il segno positivo insieme a TRON.
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6 anni fa
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Il Sole 24 Ore ha aperto il nuovo anno con un approfondimento sul crollo del Bitcoin nel 2018, mettendo al centro la speculazione tra i motivi che hanno portato al crollo del valore della criptovaluta più importante in circolazione. La stessa speculazione è ritenuta colpevole anche dell’aumento fatto registrare da Bitcoin tra gennaio e dicembre 2017, quando il valore della criptovaluta passò da 1.000 dollari a un valore vicino a 20 mila dollari. L’illusione creatasi intorno a Bitcoin, poi disattesa nel 2018, sarebbe quindi alla base del crollo avuto dalla criptovaluta, che in questi primi giorni del 2019 è quotata a un prezzo inferiore ai 4 mila dollari, con una capitalizzazione azionaria di 67 miliardi di dollari.

Rispetto alla giornata di ieri, Bitcoin perde quasi il 2 per cento, confermando comunque una dominanza superiore al 51 per cento in un mercato che ha complessivamente una capitalizzazione azionaria pari a 131 miliardi di dollari. Intanto, alle spalle di Bitcoin, registriamo la seconda e terza posizione rispettivamente di Ethereum e Ripple, in ribasso dell’1 e 2 per cento rispetto alla quotazione di 24 ore fa.

Correzione per Bitcoin Cash, Tether unica positiva insieme a TRON

Il primo fine settimane del nuovo anno si apre con la correzione di Bitcoin Cash, che perde oltre il 4 per cento rispetto alle ultime 24 ore, arretrando a 2,8 miliardi come capitalizzazione azionaria. In termini percentuali, Bitcoin Cash viene seguito a ruota da EOS, che fa registrare un ribasso analogo del 4 per cento, portandosi a 2,4 miliardi di capitalizzazione, con un vantaggio di soli 200 milioni di dollari su Stellar, attualmente in sesta posizione. Perde quota anche Litecoin, in flessione del 2 per cento e ormai a un passo dall’essere superato da Tether. La stable coin USDT è l’unica che fa registrare il segno positivo insieme a TRON, confermando la propria capitalizzazione azionaria sopra 1,9 miliardi di dollari.

Male anche Bitcoin SV, che perde oltre il 3 per cento rispetto alla giornata di ieri scendendo a 1,5 miliardi di capitalizzazione azionaria.

Leggi anche: Bitcoin: le ragioni del crollo e le conseguenze sui lavoratori

La classifica delle migliori 10 criptovalute ad oggi 4 gennaio 2019

  1. Bitcoin $3.845,39 (-1,72%)
  2. Ethereum $152,66 (-1,22%)
  3. Ripple $0,362 (-1,95%)
  4. Bitcoin Cash $163,09 (-4,56%)
  5. EOS $2,73 (-4,01%)
  6. Stellar $0,114 (-2,18%)
  7. Litecoin $32,40 (-2,22%)
  8. Tether $1,02 (+0,11%)
  9. Bitcoin SV $89,48 (-3,69%)
  10. TRON $0,020 (+0,98%)

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