Investire in Russia? Ecco i numeri a cui guardare per non restare scottati

Investire in Russia è stata una buona occasione per maturare ritorni cospicui quest'anno, ma per il futuro bisogna tenere in conto di alcuni dati.
9 anni fa
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E’ un buon momento per i mercati finanziari in Russia, con la Borsa di Mosca a livelli record, dopo l’annuncio di un accordo tra Russia e Arabia Saudita per cercare di far risalire le quotazioni del petrolio, sebbene non si sia ancora fatto accenno ad alcun “congelamento” della produzione e gli analisti restino scettici.

Quest’anno, il principale indice Micex ha segnato un progresso di oltre il 15%, mentre il cambio tra rublo e dollaro si è rafforzato del 13,5% (vedi anche: https://www.investireoggi.net/russia-rublo-ai-massimi-8-mesi-migliore-valuta-emergente-qualche-rischio/). Ciò significa che un investitore, che abbia puntato su Mosca all’inizio del 2016 i suoi capitali, oggi si porterebbe a casa un ritorno medio di quasi il 30%, tenendo conto che nel frattempo la valuta locale si è apprezzata.

 Soddisfazioni anche per il mercato obbligazionario. Il principale indicatore per i bond segna un progresso del 9% da inizio anno.

Economia russa legata a petrolio

Conviene ancora investire in Russia o bisogna fare attenzione? Per prima cosa, l’economia russa è in recessione, anche se il peggio sarebbe alle spalle e mostra già segnali di ripresa. Si consideri, però, che il paese è oggetto di pur blande sanzioni finanziarie di UE e USA contro il suo mercato dei capitali, in conseguenza delle tensioni affatto declinanti sulla Crimea.

Ma il vero Leitmotiv dell’economia russa è il petrolio. Il paese ne è il principale produttore con 10,6 milioni di barili al giorno in media e secondo esportatore al mondo, dopo l’Arabia Saudita. La recessione di questi ultimi due anni non a caso coincide con il crollo delle quotazioni del Brent.

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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