Cedolare secca 2016 acconto e saldo: compilazione quadro B e F 730

Come vanno indicati gli immobili locati con cedolare secca nel modello 730?
9 anni fa
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Come vanno indicati gli immobili locati con cedolare secca nel modello 730?

Il proprietario di un immobile locato con la cedolare secca, applicando un imposta sostitutiva all’Irpef, alle addizionali regionali e comunali, prevede la dichiarazione di acconto e saldo F24, con la relativa compilazione di 2 quadri del modello 730.   La scelta della cedolare secca va dichiarata nella sezione I del quadro B del modello 730 indicando:

  • dati dell’immobile
  • alla casella della colonna 11 va barrata la dicitura “cedolare secca”
  • vanno indicati gli estremi di registrazione del contratto di locazione (nel caso di contratti della durata non superiore a 30 giorni) nella sezione II del quadro B
  • se il contratto non necessita di registrazione va barrata la casella “Contratti non sup. 30 gg.”

  Sono tenuti alla compilazione del quadro B del modello 730 tutti i contribuenti che devono dichiarare redditi da fabbricati, ovvero

  •  Proprietari di fabbricati ubicati in Italia iscritti o iscrivibili nel catasto dei fabbricati poiché dotati di rendita catastale;
  •  Titolari di usufrutto o altro diritto reale, ad esempio l’uso abitazione, su fabbricati situati in Italia;
  •  Possessori di immobili non rurali;
  •  Soci di società semplici e di società ad esse equiparate, che producono reddito di fabbricati.

 

Quadro B 730: come si compila

Per ciascun immobile posseduto va compilato un rigo del quadro B, da B1 a B8 indicando:

  • i dati degli immobili concessi in locazione
  • i dati degli immobili non concessi in locazione (come ad esempio abitazione principale o immobili concessi in comodato d’uso gratuito)
  • estremi di registrazione dei contratti di locazione (per la cedolare secca barrare la casella colonna 11 “cedolare secca”.

 

Quadro F modello 730: come si compila?

Nel quadro F del modello 730 vanno indicati:

  •  Versamenti acconto e saldo F24 Cedolare secca sulle locazioni;
  •  Eccedenze eventuali, che risultano dalle precedenti dichiarazioni, crediti Irpef e addizionali comunali e regionali non rimborsati dal datore di lavoro e credito d’imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria;
  • Ritenute e acconti sospesi a causa di eventi eccezionali;
  •  Importi acconto cedolare secca sulle locazioni per il 2016;

  Il quadro F va compilato indicando:

  • nel rigo F1 l’importo dei versamenti di acconto relativi all’anno 2015
  • nel rigo F3 le eccedenze della cedolare secca che risultano dalle dichiarazioni precedenti
  • nel rigo F4 le eccedenze delle addizionali regionali e comunali che risultano dalle dichiarazioni precedenti
  • il rigo F6 va compilato dal dichiarante solo se ritiene di non dover versare o di versare in misura più bassa rispetto a quanto calcolato da chi presta assistenza fiscale gli acconti della cedolare secca, colonna 5 o colonna 6, per l’anno 2016.

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