Netflix, Disney+, Prime video e altre, quale conviene oggi?

Confronto tra i prezzi e i contenuti aggiornati delle principali piattaforme streaming in Italia: ecco quale conviene davvero oggi.
2 settimane fa
3 minuti di lettura
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Nel 2025 l’offerta di piattaforme streaming in Italia è più ampia che mai, ma anche più frammentata. Chi vuole seguire le ultime serie, godersi film d’autore o recuperare blockbuster internazionali si trova di fronte a una giungla di abbonamenti, pacchetti, extra e bundle. Il costo complessivo per restare aggiornati su tutto può facilmente superare quello della vecchia TV a pagamento, rendendo essenziale una scelta consapevole. Ma tra Netflix, Disney+, Prime Video e tutte le altre, quale conviene davvero oggi? Scopriamolo, confrontando prezzi e contenuti aggiornati ad aprile 2025.

Netflix: ricco ma sempre più caro

Il colosso dello streaming offre tre piani.

Il più economico, con pubblicità, costa 5,49 euro al mese, ma non include tutte le serie e non permette il download. Il piano Standard (12,99 euro al mese) consente la visione su due dispositivi contemporaneamente in HD. Il piano Premium (17,99 euro al mese) offre 4K e 4 dispositivi. Il catalogo resta vastissimo e include serie cult, cinema originale e animazione, ma i rincari recenti lo rendono una scelta costosa, soprattutto se si punta alla qualità più alta. Conviene? Solo se si guarda molto e si dividono i costi in famiglia. Il piano con pubblicità ha limitazioni notevoli.

Disney+: ideale per famiglie e grandi saghe

Il prezzo è stabile: 8,99 euro al mese, oppure 89,90 euro l’anno. Include contenuti Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star, che ospita serie e film più maturi. L’assenza di pubblicità, la qualità video in 4K inclusa e un’interfaccia intuitiva la rendono una delle opzioni più solide sul mercato. Conviene? Sì, soprattutto per chi ha bambini o è fan delle grandi saghe.

Ottimo rapporto qualità/prezzo.

Prime Video: il miglior bonus per chi compra online

Incluso nell’abbonamento Amazon Prime da 4,99 euro al mese o 49,90 euro l’anno, Prime Video offre contenuti originali come The Boys, LOL, Fallout e tanti film recenti. Di recente ha introdotto un piano con pubblicità, ma in Italia è ancora incluso nella versione base. La qualità è buona, anche se l’interfaccia è spesso criticata. Conviene? Sì, è uno dei pacchetti più completi a prezzo ridotto, soprattutto se si sfruttano anche le consegne Amazon.

Non solo Netflix, le altre opzioni

NOW: cinema, serie e sport in stile Sky. NOW è la piattaforma di Sky senza parabola. Ha diversi pass:

  • Entertainment: 9,99 €/mese
  • Cinema: 9,99 €/mese
  • Sport: 14,99 €/mese

I contenuti sono quelli di Sky, con serie HBO e cinema in prima TV. L’offerta è molto valida, ma i costi si sommano: con Entertainment + Cinema si pagano quasi 20 euro al mese, senza sport. Conviene? Solo per chi vuole il meglio delle serie Sky e HBO. Per tutti gli altri, è una spesa significativa.

Paramount+: cinema USA e serie originali

Il servizio costa 7,99 euro al mese oppure 79,90 l’anno, ed è incluso gratuitamente per gli abbonati Sky Cinema. Offre produzioni originali, film Paramount, serie come Yellowstone e Halo. Non ha un catalogo vasto, ma è ben curato. Conviene? Sì, se incluso nel proprio pacchetto Sky o se si cerca un’alternativa più economica alle big.

Apple TV+: qualità senza pubblicità, ma poco contenuto

Costa 6,99 euro al mese, con una prova gratuita di 7 giorni. Tutti i contenuti sono originali Apple: Ted Lasso, The Morning Show, Foundation. La qualità è altissima, la pubblicità assente, ma il catalogo è ridotto rispetto ai concorrenti. Conviene? Solo per chi cerca produzioni di livello e serie specifiche. Ideale anche per abbonamenti brevi o intermittenti.

Infinity+: film italiani e Warner in esclusiva

Infinity+, servizio di Mediaset, costa 7,99 euro al mese o 69,99 euro l’anno. Include cinema italiano, fiction Mediaset e film Warner Bros, spesso in anteprima digitale. È anche il canale che trasmette alcune serie HBO, come The Last of Us, in collaborazione con Warner. Conviene? Se si ama il cinema italiano e si vogliono le anteprime Warner, è una buona opzione.

TimVision: la piattaforma modulare

Costa 6,99 euro al mese nella versione base, ma permette di attivare bundle con DAZN, Disney+, Netflix, Infinity+. È legata agli utenti TIM ma disponibile anche per altri. Ideale per chi vuole tutto in un’unica bolletta. Conviene? Dipende dal bundle. Può diventare molto comoda (e più economica) se combinata bene.

Altre piattaforme streaming

Chili: paghi solo ciò che vedi. Chili non richiede abbonamento. Si paga solo il noleggio o l’acquisto del singolo titolo:

  • Noleggio: da 0,99 € a 5,99 €
  • Acquisto: da 4,99 € a 16,99 €
  • Ideale per chi guarda film sporadicamente o cerca le ultime uscite.

Conviene? Sì, per chi non vuole abbonamenti e guarda occasionalmente film recenti.

MUBI: per cinefili veri

Costa 9,99 euro al mese o 95,88 euro l’anno. Offre cinema d’autore, cult, festival e film indipendenti selezionati ogni giorno da una redazione esperta. Conviene? Per gli appassionati di cinema d’autore è irrinunciabile. Per il pubblico generalista, meno utile.

Quindi, quale conviene? Dipende. Vuoi il massimo con poco? Prime Video. Cerchi contenuti per famiglie e grandi saghe? Disney+. Sei un binge-watcher da divano? Netflix, ma occhio al prezzo. Vuoi cinema d’autore o titoli rari? MUBI o Chili. Preferisci serie HBO e Sky? NOW è la risposta. Vuoi tutto in un unico pacchetto? TimVision può convenire. A voi la scelta.

Riassumendo.

  • Prime Video resta il miglior rapporto qualità/prezzo grazie all’inclusione con Amazon Prime.
  • Disney+ è ideale per famiglie e offre qualità alta senza costi eccessivi.
  • Netflix è ancora il più ricco, ma ha i prezzi più alti sul mercato.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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