L’INPS ha annunciato un importante aggiornamento in merito al bonus psicologo, una misura sempre più rilevante nel panorama del sostegno alla salute mentale in Italia. Attraverso il Messaggio n. 1217 del 9 aprile 2025, l’Istituto ha comunicato ufficialmente l’avvio dello scorrimento delle graduatorie relative all’annualità 2024, basandosi su fondi stanziati per l’anno precedente, ovvero il 2023.
Questa nuova fase si inserisce in un percorso di ampliamento della platea dei beneficiari, già preannunciato dall’INPS con un precedente intervento datato 5 marzo 2025 (Messaggio n. 811), che informava dello stanziamento di ulteriori cinque milioni di euro da parte del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in favore delle Regioni e delle Province autonome.
L’obiettivo è permettere a più cittadini di accedere al contributo destinato al sostegno delle spese per sedute psicoterapeutiche.
Scorrimento graduatoria bonus psicologo: come funziona
Lo scorrimento delle graduatorie è previsto a partire dal 15 aprile 2025 e coinvolgerà l’intero territorio nazionale, con un’unica eccezione: la Provincia autonoma di Trento. Quest’ultima ha espresso la volontà di non partecipare all’utilizzo delle risorse residue relative al fondo 2023 e ha inoltre escluso la possibilità di aderire a futuri finanziamenti destinati a questo strumento di supporto psicologico.
L’assegnazione del bonus verrà effettuata dall’INPS basandosi sulle graduatorie regionali e provinciali già stilate, nel rispetto dei nuovi limiti di spesa fissati grazie ai fondi aggiuntivi. In questa fase saranno considerate anche eventuali risorse non utilizzate entro il 7 aprile 2025, data limite entro la quale scadeva il codice univoco per i beneficiari selezionati nella prima tranche.
Verifica dell’assegnazione: il portale INPS
Coloro che, a seguito dello scorrimento, rientreranno tra i nuovi destinatari del bonus psicologo potranno verificare l’esito dell’istruttoria direttamente online, tramite il sito dell’INPS.
Il servizio dedicato è raggiungibile seguendo il percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per malattia” > “Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia – Bonus psicologo” > “Utilizza il servizio”.
L’accesso è riservato ai titolari di credenziali digitali riconosciute: SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Attraverso questa piattaforma sarà possibile conoscere l’importo assegnato, visualizzare il codice univoco e confermare la propria posizione in graduatoria.
Dettagli del bonus psicologo: importi e modalità di utilizzo
Il contributo previsto dal bonus psicologo è finalizzato a coprire, parzialmente o totalmente, il costo delle sedute di psicoterapia sostenute da professionisti regolarmente iscritti all’albo. L’importo massimo riconosciuto per ciascuna seduta è pari a 50 euro. Il massimale totale assegnabile varia invece in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del richiedente, secondo i criteri stabiliti dall’articolo 1-quater, comma 3, del Decreto Legge n. 228/2021, convertito con modificazioni nella Legge n. 15/2022.
Una volta ricevuto il codice univoco, il beneficiario ha a disposizione un periodo massimo di 270 giorni, a partire dal 15 aprile 2025, per utilizzare l’importo assegnato. Decorso questo termine, il codice verrà annullato automaticamente e perderà ogni validità.
Il nodo del rimborso: risorse e disponibilità effettiva
Un aspetto cruciale, spesso poco noto, riguarda la disponibilità effettiva del contributo.
Nonostante l’assegnazione sia già avvenuta sulla base dei fondi approvati, la possibilità concreta di usufruire del rimborso delle prestazioni psicoterapeutiche è subordinata al trasferimento materiale delle risorse economiche da parte delle Regioni e delle Province autonome all’INPS.
In assenza di tale trasferimento, il contributo pur formalmente assegnato non sarà spendibile. Questo significa che la sola comunicazione di ammissione al beneficio non garantisce l’erogazione dei fondi, finché non sarà completata la procedura di accreditamento delle somme necessarie da parte degli enti territoriali.
Bonus psicologo: un sostegno essenziale per la salute mentale
Il bonus psicologo rappresenta una misura di forte impatto sociale, nata in risposta al crescente bisogno di supporto psicologico registrato in Italia negli ultimi anni. L’aumento della domanda di assistenza in ambito mentale, amplificata anche dagli effetti post-pandemia, ha reso necessario un intervento strutturale capace di rendere accessibile la psicoterapia anche a fasce della popolazione economicamente più fragili.
Attraverso lo scorrimento delle graduatorie, si mira a dare una seconda possibilità a chi era rimasto escluso nella prima fase per mancanza di fondi. L’integrazione delle risorse da parte del Ministero della Salute e del MEF consente di rispondere in modo più equo e capillare alle esigenze dei cittadini, promuovendo un modello di sanità mentale inclusivo e basato sull’equità sociale.
Prospettive future
Nonostante il nuovo stanziamento, il fabbisogno di supporto psicologico nel Paese resta elevato. La decisione della Provincia autonoma di Trento di non aderire alle fasi successive del programma solleva interrogativi sulla uniformità dell’accesso ai servizi tra i vari territori. Occorrerà, dunque, lavorare per garantire che il bonus psicologo continui a essere finanziato in modo stabile e diffuso, anche nei prossimi anni.
Una prospettiva auspicabile è l’inserimento strutturale del contributo all’interno delle politiche sanitarie pubbliche, magari con una programmazione triennale e l’integrazione con i servizi di base del Servizio Sanitario Nazionale. In questo modo si potrebbe superare il modello emergenziale e rendere il supporto psicologico un diritto realmente accessibile per tutti.
Riassumendo
- Avviato lo scorrimento delle graduatorie 2024 per il bonus psicologo dal 15 aprile.
- Esclusa la Provincia autonoma di Trento dal nuovo finanziamento.
- Nuove risorse disponibili grazie a ulteriori 5 milioni stanziati nel marzo 2025.
- Verifica del bonus online tramite portale INPS con SPID, CIE o CNS.
- Contributo massimo: 50 euro a seduta, entro 270 giorni dall’assegnazione.
- Rimborso subordinato al trasferimento fondi dalle Regioni all’INPS.