Pagamento pensione all’estero: i passaggi per registrare il nuovo conto bancario

Per chi si trasferisce fuori dall'Italia si potrebbe essere necessità di comunicare il nuovo IBAN per avere il pagamento pensione all'estero
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3 settimane fa
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Negli ultimi decenni, il fenomeno della migrazione pensionistica ha assunto contorni sempre più marcati, andando a riflettere trasformazioni profonde sia sul piano sociale che su quello economico. In questo contesto, il pagamento pensione all’estero rappresenta non solo una questione di gestione tecnica da parte degli enti previdenziali, ma anche un indicatore dei mutamenti legati alla mobilità degli italiani in età avanzata.

Secondo le più recenti rilevazioni dell’INPS, al termine del 2024 il numero delle pensioni erogate oltreconfine ha superato le 310.000 unità, con un esborso complessivo che si aggira intorno a 1,75 miliardi di euro. Si tratta di una porzione non trascurabile del totale delle prestazioni previdenziali, pari a circa il 2,3%.

Queste cifre raccontano di un’Italia che, seppur in pensione, continua a spostarsi nel mondo.

Una mappa globale delle pensioni pagate all’estero dall’INPS

Le pensioni pagate all’estero, secondo gli ultimi dati dell’osservatorio INPS, si distribuiscono in circa 160 Paesi, con una concentrazione significativa all’interno del continente europeo. A seguire, il continente americano – in particolare Sudamerica e Nordamerica – rappresenta un’altra macroarea di destinazione privilegiata. L’Oceania, e in particolare l’Australia, si configura come terza area geografica in ordine di importanza.

Questa distribuzione riflette sia gli spostamenti più recenti che le storiche ondate migratorie che, nel corso del Novecento, hanno visto milioni di italiani cercare migliori condizioni di vita all’estero. Oggi, molti di quegli emigrati o loro discendenti continuano a percepire una pensione maturata nel sistema previdenziale italiano, contribuendo a disegnare una geografia della pensione sempre più internazionale.

Pensionati in mobilità: una scelta di vita e di convenienza

Il trasferimento all’estero in età pensionabile è spesso il frutto di valutazioni articolate.

Fattori climatici, qualità della vita, costo inferiore della vita quotidiana e talvolta anche una fiscalità più favorevole sono elementi che spingono molti pensionati a cambiare Paese.

Il pagamento pensione all’estero diventa così una componente fondamentale della strategia di vita di chi, dopo anni di lavoro in Italia, sceglie di vivere la propria pensione in un contesto diverso. Per molti, questa scelta comporta anche la necessità di chiudere i propri conti correnti in Italia, aprirne di nuovi all’estero e adattarsi a una nuova realtà amministrativa.

Le modalità di pagamento della pensione all’estero

L’INPS, per garantire il regolare versamento delle pensioni a chi risiede oltre i confini nazionali, ha predisposto diversi canali di pagamento. Il più utilizzato è senz’altro l’accredito su conto corrente bancario estero. Il pensionato ha la possibilità di comunicare le nuove coordinate bancarie attraverso il servizio online dedicato, denominato “Cambiare le coordinate di accredito della pensione”.

Attraverso questa piattaforma digitale è possibile aggiornare l’IBAN associato al versamento della pensione, semplificando così le procedure burocratiche e garantendo continuità nei pagamenti anche dopo il trasferimento in un altro Stato.

In alternativa, anche se si tratta di opzioni meno diffuse e in via di progressiva dismissione, il pagamento può avvenire tramite ritiro in contanti allo sportello (tipicamente tramite circuiti come Western Union) oppure, in casi eccezionali, mediante assegno di deposito non trasferibile.

Tuttavia, queste soluzioni stanno progressivamente lasciando il passo a sistemi più moderni e sicuri, in linea con i principi dell’innovazione digitale e della tracciabilità.

Il ruolo dell’INPS nel monitoraggio del fenomeno

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale svolge un ruolo cruciale non solo nell’erogazione dei trattamenti pensionistici ma anche nel monitoraggio del fenomeno. Periodicamente, infatti, l’INPS pubblica report e studi statistici che illustrano l’andamento delle pensioni all’estero, analizzando dati demografici e geografici e fornendo un quadro aggiornato dei flussi finanziari coinvolti. Ricardiamo anche che ogni anno l’INPS avvia la campagna di esistenza in vita riferita proprio a chi percepisce, all’estero, percepisce la pensione dall’Italia.

Queste analisi non hanno solo valore contabile ma diventano strumenti fondamentali per comprendere la portata sociale del pagamento pensione all’estero, che si inserisce a pieno titolo nel dibattito sulla mobilità internazionale, sull’invecchiamento della popolazione e sull’evoluzione del sistema previdenziale.

Verso una previdenza più flessibile e globale

L’aumento delle pensioni pagate all’estero evidenzia l’urgenza di adattare le politiche previdenziali a una realtà sempre più dinamica. L’internazionalizzazione delle prestazioni richiede una maggiore armonizzazione tra i sistemi pensionistici dei diversi Paesi, nonché un costante aggiornamento delle procedure amministrative per rendere più semplice e sicuro il trasferimento delle risorse.

In questo contesto, la digitalizzazione dei servizi INPS rappresenta un passo fondamentale per accompagnare i cittadini anche oltreconfine. La possibilità di gestire tutto online, dal cambio IBAN alla richiesta di informazioni, contribuisce a rafforzare il legame tra i pensionati e l’istituto, anche a distanza di migliaia di chilometri.

Pagamento pensione all’estero: considerazioni finali

Il pagamento pensione all’estero non è soltanto un atto tecnico-amministrativo, ma il segnale di una società che cambia. Dietro ogni assegno previdenziale inviato all’estero si cela una storia di vita, una decisione personale e, spesso, un desiderio di continuità e serenità in una nuova fase dell’esistenza.

Nel futuro prossimo, ci si può aspettare un’ulteriore crescita del numero di pensionati italiani residenti all’estero, spinta anche da un contesto europeo sempre più integrato e da una crescente propensione alla mobilità tra le generazioni mature.

L’Italia, attraverso l’INPS, è chiamata ad affrontare questa sfida con strumenti adeguati, garantendo ai propri pensionati la possibilità di ricevere la pensione in modo sicuro, ovunque essi si trovino.

Riassumendo

  • Oltre 310.000 pensioni INPS vengono attualmente erogate a residenti all’estero.
  • Le pensioni all’estero si concentrano in Europa, Americhe e Australia.
  • I pensionati si trasferiscono all’estero per qualità della vita e convenienza economica.
  • Il pagamento può avvenire via conto estero, sportello o assegno non trasferibile.
  • L’INPS monitora costantemente il fenomeno e digitalizza i servizi correlati.
  • Il pagamento pensione all’estero riflette la crescente mobilità internazionale degli italiani.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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